TURNO DI NOTTE

Quei viaggi verso il punto di partenza

Sarà un’estate senza valigie. Viaggiare sarà complicato se non anche impossibile a causa dei limiti che la pandemia continua a imporci. Ma i luoghi in cui viviamo possono trasformarsi in una metà della nostra estate senza viaggi. È un itinerario nell’oblio quello al quale possiamo dedicarci senza muoverci dalla nostra città.

La vita copre le cose che ci sono vicine con la nebbia dell’abitudine che nasconde ai nostri occhi ciò che pensiamo invece di conoscere. È per questo che mettersi in cammino alla ricerca di ciò che un tempo aveva il sapore dell’inedito è un’avventura che vale la pena di intraprendere: scorci di strade e piazze, monumenti e botteghe sono i tesori quotidiani in cui potremo avere la fortuna di inciampare.

Ma per squarciare il velo opaco che li copre avremo bisogno di un aiuto. Ci serve un compagno di viaggio, qualcuno però che non conosca quei luoghi per noi familiari come volti di persone amate, un amico che, con il suo stupore, ci faccia da bussola in questa domestica esplorazione. Sarà solo così, affidandoci alla sua meraviglia, che potremo dare un senso a questo viaggio di cui T.S. Eliot svelò il sorprendente approdo: «E alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta». ©RIPRODUZIONE RISERVATA