il caso
A Guardiagrele si sforna il pane alla cannabis
Il fornaio pasticcere Adorante affigge manifesti 6x3 per pubblicizzare il nuovo prodotto: «Fa bene alla salute»
GUARDIAGRELE. «Cami’, ma che te se ’mbazzite?», gli ha urlato uno dei più assidui clienti entrando nel suo locale di corsa dopo essere passato sotto quel poderoso manifesto 6x3 che campeggia dirimpetto alla sede del parco della Maiella. E Camillo Adorante, con la calma che abitualmente lo contraddistingue, gli ha risposto: “Statte tranquille, sta tutte a ’pposte”. Si ascoltano questa domanda e questa risposta, recitate ormai come una litania, nel panificio-pasticceria del fornaio di Guardiagrele che da qualche giorno ha messo sul mercato - forse unico abruzzese finora - la linea di prodotti alimentari fatti con la cannabis sativa. Annunciato con un preambolo che induce a qualche equivoco: “La nuova linea relax”. Dal pane ai panini, dalla pizza ai cornetti, dal formaggio fresco per arrivare ai gelati: c’è di tutto per accontentare i palati più fini e anche quelli più in linea con le nuove tendenze. Basta avere il gradimento per il colore verde chiaro.
Sì, perché Adorante è sempre un antesignano delle nuove mode del gusto. «Cerco novità per i miei clienti», racconta, «anche perché il pane non si vende più come una volta e il consumo è calato. Ci sono troppe intolleranze. Sono stato a Rimini a una fiera e ho conosciuto in mulino che presentava la farina di cannabis sativa. È un prodotto che fa bene all’organismo, ha vitamine e proteine». Così Adorante ha fatto il suo primo ordinativo a una nota azienda umbra e realizzato la prima linea di prodotti. «Ci sono miscele pronte», riprende, «ma io ho preso quella purissima. Ciò che importa è la qualità del prodotto. È ci faccio di tutto: pane, pizze, dolci, gelati e formaggi».
E se gli si chiede se non ha un minimo di timore per l’accostamento del prodotto con la bandita cannabis indica - tutte le cannabis appartengono alla stessa famiglia - la risposta arriva dopo averlo visto sorridere: «No no, questa cannabis è la sativa: è legale», precisa. «Tant’è che adesso suquesta linea mi tocca far prendere coscienza ai clienti». Di qui la campagna pubblicitaria partita con i super manifesti e con la risposta dei clienti per la curiosità. «Sì, voglio stupire», aggiunge, «in Abruzzo sono uno dei primi. Questo rimette nei valori il corpo umano. Ecco, è salutare». Da oggi scatta la campagna su tutta la gamma dei prodotti. A Guardiagrele come a Montesilvano, dove Adorante ha aperto un altra pasticceria-cioccolateria. Ovviamente ci sono anche i semi in vendita: Adorante li ha fatti tostare e li utilizza solo per le decorazioni...a scanso di equivoci. ©RIPRODUZIONE RISERVATA