CHIETI SCALO
Accoltellato dopo una lite davanti al pub
Finisce nel sangue una discussione all’alba nella Galleria Scalo: feriti due ragazzi, giovane accusato di tentato omicidio
CHIETI. Prima ha provato ad accoltellare uno psicologo, poi ha tentato di uccidere un giovane di 25 anni colpendolo con una pugnalata. Saranno le indagini dei carabinieri a chiarire cosa si nasconde dietro la doppia aggressione avvenuta, all’alba di ieri, all’interno della Galleria Scalo di viale Benedetto Croce. Per gli investigatori, il responsabile di entrambi gli episodi è un uomo di 31 anni, già in passato finito al centro di casi di cronaca: nei suoi confronti è scattata una denuncia a piede libero con l’accusa di tentato omicidio. Un altro giovane di 25 anni, invece, è indagato per favoreggiamento: anche lui è conosciuto alle forze dell’ordine. L’inchiesta dirà se la vicenda è legata interamente a «futili motivi», come raccontano i testimoni, oppure se a scatenare la violenza sia stato altro, magari questioni riconducibili al mondo della droga. Le immagini delle telecamere, già visionate dagli investigatori, potrebbero aiutare a risolvere il giallo.
Tutto comincia intorno alle 5,30 nella struttura dove si trovano pub, negozi e ristoranti. È l’alba, ma uno dei locali è ancora aperto. Un giovane psicologo tirocinante, originario della Calabria e dalla fedina penale immacolata, ha un diverbio con il 25enne che verrà poi denunciato. Sembra che alla base di tutto ci sia uno sguardo di troppo, forse qualcuno ha anche alzato eccessivamente il gomito. Fatto sta che, una volta all’esterno, il tirocinante viene spintonato dal “rivale”: finisce a terra e batte la testa. A quel punto entra sulla scena una terza persona, ovvero il 31enne, che cerca di accoltellare lo psicologo senza riuscirci. Una ventina di minuti più tardi, si verifica l’aggressione dalle conseguenze più gravi. Quell’uomo di 31 anni torna di nuovo dentro la Galleria Scalo e, dopo un breve scambio di battute, accoltella un ragazzo di 25 anni, originario di Castellammare di Stabia ma da tempo residente a Chieti, colpendolo alla spalla sinistra. Il ferito perde parecchio sangue: si appoggia alle vetrine di negozi e ristoranti, lasciando tracce evidenti. Solo a quel punto scatta l’allarme, mentre l’aggressore si allontana.
A telefonare al 118 è la fidanzata dell’accoltellato, che viene trasportato in codice rosso all’ospedale: la lama è penetrata fino al polmone. Sul posto arrivano i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Chieti, coordinati dal maggiore Massimo Capobianco e dalla tenente Maria Di Lena. Il giovane, non in pericolo di vita, viene ricoverato con 30 giorni di prognosi nel reparto di chirurgia toracica. Anche lui ha avuto recenti problemi con la giustizia: lo scorso maggio era stato arrestato con 20 grammi di cocaina nell’ambito di un’inchiesta sullo spaccio nei locali della movida di Chieti Scalo. Pure lo psicologo finisce in ospedale: ne avrà per 7 giorni.
Per tutta la mattinata, nella caserma dei carabinieri di via Ricciardi, vengono ascoltati i testimoni: nonostante fosse quasi giorno, erano ancora numerosi i giovani nella galleria. I militari dell’Arma cercano dettagli utili nelle immagini delle telecamere, perché più di un’attività commerciale è dotata di impianto di videosorveglianza. L’inchiesta è coordinata dal pm Lucia Anna Campo.
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