Acquedotto rotto e campi allagati: «Intervenga la Sasi»

CASTEL FRENTANO. La sua intenzione, per il momento, è inviare una raccomandata al mese alla Sasi affinché si decida a riparare le continue rotture dell’acquedotto. Vincenzo Di Biase, residente in contrada Paludi, è esasperato nel vedere il suo terreno adiacente all’abitazione come un acquitrino e, dopo telefonate e incontri, adesso spera di ottenere qualcosa mettendo nero su bianco le sue richieste.

«Invierò ogni mese la stessa raccomandata», dice Di Biase, «anche perché ho fatto decine di segnalazioni alla sede Sasi affinché il problema fosse risolto. A parte lo spreco di acqua, cosa già grave di per sé, la mia testardaggine non è un capriccio giacché il terreno è intriso d’acqua per il 70% della sua estensione e ciò provoca danni alle mie colture».

Le rotture in quel tratto di rete idrica ci sono da almeno un paio di anni. Di Biase, che assicura che quest’anno non ha potuto trebbiare correttamente perché il terreno sembrava una risaia, dice: «Spero che i tecnici Sasi vengano a fare un sopralluogo per la verifica e soluzione del problema; se tutto dovesse rimanere immutato, sarò costretto a denunciare l'accaduto nelle sedi da me ritenute opportune». (m.d.n.)

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