CHIETI
Addio a Grifone, il partigiano del segreto della strage di Colle Pineta
Aveva 102 anni, in guerra aveva fatto parte della Banda Palombaro ed era stato arrestato, torturato e sopravvissuto ai lavori forzati. I funerali nella chiesa di Filippone
CHIETI. È morto a 102 anni portandosi dietro il "segreto" della strage di Colle Pineta. Guido Grifone, l’ultimo partigiano della Banda Palombaro, l’ultimo dei quattro fratelli combattenti Grifone, è morto lunedì nell’hospice di Torrevecchia Teatina. I funerali si svolgono oggi, 4 novembre, alle 16, nella chiesa di Filippone in forma privata.
Lucido fino alla fine, da vent’anni conviveva con un tumore. A settembre c’era stato un aggravamento, era stato ricoverato prima a Pescara, poi a Ortona e infine a Torrevecchia. E' stato anche assessore comunale. Dell’eccidio di Colle Pineta, quando l’11 febbraio del 1944 a Pescara i nazisti fucilarono nove giovani partigiani teatini tra cui due suoi fratelli, non era mai riuscito a parlare.
La sezione teatina dell’Anpi, presieduta da Filippo Paziente, così ricorda la figura di Guido Grifone: «Un valoroso combattente per la libertà, è stato partigiano componente della “Banda Palombaro”, arrestato, torturato e imprigionato con fratelli Umberto, Alfredo e Aldo durante l’occupazione nazista, graziato e condannato a 30 anni di lavori forzati in Germania. Come tanti altri giovani che non piegarono la testa di fronte alla barbarie nazista, ha combattuto per la libertà della sua e delle generazioni successive e vivrà nel perenne ricordo di chi crede negli immortali valori della Resistenza, nata dall’eroica lotta di liberazione nazionale, e della Costituzione repubblicana».
Il corpo di Guido Grifone riposerà nel sacrario dei combattenti della Resistenza, al cimitero di Sant’Anna, come richiesto poche settimane fa dall'Anpi.
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