San Giovanni Teatino

Affitti maggiorati del 400%: madre e figlia vittima dell’usura. Chiesto il processo per due commercialisti

9 Gennaio 2025

Due commercialisti di San Giovanni Teatino avrebbero approfittato delle difficoltà di un’azienda: chiesto il rinvio a giudizio

CHIETI. Una mamma e i suoi due figli sono le vittime di presunte condotte usurarie contestate a due commercialisti di San Giovanni Teatino, intermediari di una vendita immobiliare tra il 2014 e il 2016. I due professionisti avrebbero iniziato a pretendere affitti per un immobile superiori al prezzo di mercato, con una maggiorazione del 393%, e il pagamento di spese connesse alle operazioni per decine di migliaia di euro. I commercialisti avrebbero approfittato del momento di difficoltà economiche della società della loro cliente, chiedendo - dopo un finanziamento - interessi e vantaggi a condizioni da usurai. Dopo che la donna aveva venduto il suo immobile commerciale, i due avevano preteso per le spese dell’operazione somme maggiorate da interessi superiori al 49%. Il sostituto procuratore Giancarlo Ciani ha chiesto il rinvio a giudizio. L’udienza preliminare è stata aggiornata al prossimo 19 febbraio davanti al giudice Andrea Di Berardino.

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