Il cartello in cui si annuncia il sequestro dell'area dell'agenzia funebre dopo l'incendio

CHIETI

Agenzia funebre a fuoco, l’ombra del dolo 

Le fiamme danneggiano l’attività in via Pescara, trovata una finestra rotta: adesso indaga la polizia

CHIETI. Si allunga l’ombra del dolo sull’incendio che, la notte scorsa, ha pesantemente danneggiato l’agenzia funebre L’Universal. Il rogo è divampato in via Pescara 202, in una delle strade principali di Chieti Scalo. Sul giallo indagano ora i poliziotti della squadra mobile teatina e i vigili del fuoco del comando provinciale.
Una finestra è stata trovata rotta. Da lì qualcuno potrebbe aver gettato liquido infiammabile. Ma non è neppure da escludere che a mandare in frantumi il vetro sia stato il calore. I locali sono stati sequestrati per consentire ulteriori verifiche e sopralluoghi finalizzati ad accertare eventuali tracce riconducibili a un’azione dolosa.
Durante il rogo, nessuno si è accorto di ciò che stava accadendo. Tant’è che a lanciare l’allarme, intorno alle nove del mattino, dopo aver notato le pareti esterne leggermente annerite, è stato il proprietario dell’immobile. Quando sul posto si sono precipitati gli agenti della squadra volante e i pompieri, le fiamme erano già spente.

A rimanere danneggiati sono stati sia il locale adibito a ufficio che quello in cui sono esposte le bare. Il fuoco ha annerito i muri e distrutto alcune suppellettili. A catturare l’attenzione dei poliziotti è stata fin da subito la finestra sfondata. A quel punto è stato richiesto anche l’intervento della Scientifica. In agenzia è arrivata pure la titolare, un’imprenditrice che vive nel Pescarese, che ha riferito di non aver mai ricevuto minacce.
Dettagli interessanti potrebbero emergere dalla visione delle immagini delle telecamere presenti in via Pescara. Non sembra, almeno per ora, che i residenti abbiano notato movimenti sospetti nei pressi dell’agenzia di pompe funebri. “Area sottoposta a sequestro, a disposizione dell’autorità giudiziaria, vietato l’ingresso”, si legge su uno dei cartelli apposti dalla polizia. I danni, piuttosto rilevanti, sono in corso di quantificazione.
©RIPRODUZIONE RISERVATA