Agenzie formative chiuse 600 richieste inascoltate
CHIETI. Il riconoscimento della Provincia di Chieti come ente intermedio e l’accreditamento immediato delle due Agenzie formative di Francavilla e a Castiglione Messer Marino per poter accedere ai...
CHIETI. Il riconoscimento della Provincia di Chieti come ente intermedio e l’accreditamento immediato delle due Agenzie formative di Francavilla e a Castiglione Messer Marino per poter accedere ai finanziamenti europei indispensabili per sostenere i servizi garantiti al territorio. Sono le richieste avanzate dalle segreterie sindacali Cgil, Cisl e Uil funzione pubblica a margine di un incontro che si è tenuto lunedì pomeriggio nella sede dell’assessorato regionale al Lavoro e alla Formazione. Sul tavolo della Regione sono arrivati i problemi sofferti dalle due Agenzie formative provinciali, chiuse ad inizio gennaio dalla Provincia per mancanza di risorse economiche. Di conseguenza i quindici lavoratori occupati stabilmente nelle Agenzie sono stati trasferiti nei Centri per l’impiego provinciali. Un disservizio reale per il comprensorio in quanto sono rimaste inascoltate le circa 600 domande inviate alle Agenzie formative da altrettanti utenti interessati a svolgere corsi di formazione. Da qui la levata di scudi dei sindacati che, attraverso Paola Puglielli, Gabriele Martelli e Mimmo Rega, segretari provinciali funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil, hanno chiesto e ottenuto impegni concreti da Regione e Provincia. (j.o.)
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