PALOMBARO
Aggredita dal lupo, dal terrore al dolore: "Ho cercato di salvare la mia Snoopy"
Il racconto della donna che ha visto la sua cagnolina agguanta dall'animale in centro: "Era enorme, grigio, molto più grande di un pastore tedesco". E sulla sua meticcia: "Per chi non lo comprende... non era solo un cane"
PALOMBARO. "Ma veramente non sei più la mia piccola? Per chi non lo comprende... non era solo un cane". Sono i messaggi strazianti della donna che l'altra giorno si è vista strappare via la sua cagnolina Snoopy - meticcia di 12 anni - da un animale selvatico, indiviudato come un lupo, mentre era a passeggio nel centro di Palombaro. Messaggi di chi non arrende a una incomprensibile realtà: un lupo nel centro del paese. Una storia che ha fatto il giro delle cronache e riscosso emozione e commozione e che la donna, Nadia Terenzi, 56 anni, amante degli animali, ha avuto modo di raccontare.
"Sono sconvolta, ho difeso la mia cucciola con tutte le forze ma non ce l’ho fatta, povera la mia Snoopy», ha detto raggiunta una prima volta telefonicamente all’ospedale Renzetti di Lanciano, dove nel primo pomeriggio di ieri aveva dovuto fare ricorso per le ferite riportate nello scontro con il lupo.
La donna ha visto quell'animale fiondarsi sul cane. Ha tirato il guinzaglio ed è riuscita a portare verso di sé Snoopy ed entrambi si sono messi a correre verso casa. Sono riusciti a fare neanche 20 metri: il lupo si è fiondato di nuovo sulla cagnolina, l’ha azzannata dietro al collo ghermendola. La donna per la spinta è caduta rin terra. Il lupo si è portato via Snoopy, che era ancora legata al guinzaglio.
«Quell'animale è sbucato fuori all'improvviso, ce lo siamo ritrovati a un metro: non era la prima volta che mi capitava di vederne uno, siamo nel Parco nazionale della Majella, in paese capita spesso di vedere lupi, volpi e cinghiali, ma di solito soprattutto i lupi si comportano diversamente, sono loro a scappare, ci guardano da lontano e se ne vanno».
«Quell'animale era enorme, un lupo grigio ma come stazza molto più grande di un pastore tedesco, di sicuro non ne avevo mai visto uno così grande. Ha subito puntato a Snoopy e lo ha addentato, allora io l'ho strattonato, ho cercato di riprendermelo e ci sono riuscita. E siamo scappati».
«Incitavo Snoopy, gli gridavo "corri, corri", ma lui era piccolo, stava dietro di me, e il lupo se l'è ripreso. Adesso, ripensandoci, anche i forestali mi dicono che se l'avessi preso in braccio, anziché lasciarlo a terra, probabilmente il lupo avrebbe aggredito me».
Le ultime parole sono tutte per la sua Snoopy:
«Spero che non abbia sofferto troppo, era così piccola, spero sia morta in fretta perché non oso pensare a quanto fosse terrorizzato».