VASTO. Hanno un volto e un nome i tre che martedì hanno teso un agguato in via Del Giglio a un operaio di 30 anni. I tre, secondo fonti ufficiose, sono stati identificati e arrestati dagli agenti del nucleo anticrimine del commissariato di Vasto diretti dal vicequestore Cesare Ciammaichella. Oggi il dirigente dovrebbe confermare la notizia.

L'identificazioone dei tre che armati di accetta hanno colpito la vittima prima a un ginocchio e poi ripetutamente alla testa, sarebbero stati rintracciati grazie alla testimonianza di alcuni automobilisti in trasito e ad un filmato.

Le modalità dell’agguato sono tali da fare ipotizzare il tentato omicidio. Il ginocchio della vittima è stato ricostruito dagli ortopedici dell’ospedale San Pio. Difficilmente sarà possibile ridare la tranquillità all’uomo e ai residenti di via Del Giglio che hanno assistito terrorizzati all’esecuzione. Le ferite alla testa fortuntamente sono poco profonde e l'operaio non riporterà danni permanenti. La vittima comunque, è viva per miracolo. Il salto all’indietro fatto dopo il primo colpo gli ha permesso di schivare gran parte delle accettate. Una decina di colpi. Una vera e propria spedizione punitiva in pieno giorno e in una zona di passaggio.

I tre arrestati sarebbero stati ammanettati ieri pomeriggio nelle rispettive abitazioni. Gli aggressori dovranno spiegare molte cose agli investigatori. Di sicuro l’agguato è stato programmato. I tre hanno aspettato che la vittima uscisse da un bar e lo hanno sorpreso alle spalle. Uno dei tre impugnava un’ascia. Il primo colpo ha lacerato il ginocchio dell’operaio. Poi ha continuato a colpire il trentenne alla testa. Solo per miracolo l’accetta non è riuscita a trapassare il cranio. Qualcuno dunque voleva la morte dell’operaio. Perché? Oggi saranno forniti nel dettaglio i particolari. (p.c.)

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