Alberi, arriva il catasto «Così saranno protetti»
Al via il censimento arboreo in città: nel primo lotto inseriti 538 pini marittimi Barisano: banca dati con gli interventi. Rabottini: conservazione al primo posto
VASTO. Creare un catasto arboreo per poter gestire meglio il verde con un occhio di riguardo alla massima conservazione, ma anche alla minimizzazione del rischio. Risponde a questa finalità il censimento degli alberi presenti nei parchi, nei giardini pubblici e lungo le strade, il cui primo lotto riguarda 538 pini marittimi, per una spesa di circa 13mila euro. La ditta incaricata è l’Abruzzo Tree Expert che ha censito finora gli alberi di Vasto Marina (pinetina zona Bagnante, Parco Suriani, Fosso Marino, pinetina viale Duca degli Abruzzi), via Mario Molino, villetta di via Ciccarone, villa comunale , via Tre Segni e corso Garibaldi. Ogni pianta, contraddistinta da una targhetta e da un numero, avrà la sua carta d’identità e sarà costantemente monitorata. Il cittadino avrà la possibilità attraverso un link di segnalare eventuali criticità.
«Siamo uno dei primi Comuni in Abruzzo a dotarci di un catasto arboreo», commenta l’assessore ai servizi manutentivi, Gabriele Barisano, «si tratta di uno strumento importantissimo che ci consentirà di avere una banca dati su cui convergeranno tutti gli aggiornamenti effettuati. È la dimostrazione che questa amministrazione comunale ci tiene al verde e vuole tutelarlo, salvo i casi in cui possono presentarsi rischi per la incolumità dei cittadini».
Nei dettagli tecnici è entrato Carlo Massimo Rabottini della ditta Abruzzo Tree Expert, ritenuto uno dei massimi esperti del settore. «L’approccio è quello della massima conservazione tenendo conto del valore ornamentale e paesaggistico degli alberi, ma anche della minimizzazione dei rischi», spiega l’agronomo, «attraverso il catasto arboreo il comune avrà la possibilità di gestire meglio le aree verdi pubbliche individuando le cure ordinarie e straordinarie da eseguire, con un risparmio economico per le casse dell’ente».
Intanto dalle prime verifiche effettuate è emerso che due pini di via Mario Molino dovranno essere abbattuti, non essendo possibile, secondo la ditta incaricata dal Comune, intervenire in alcun modo per poterli recuperare. L’occasione è stata propizia anche per un breve riferimento alle potature, come quelle effettuate nei mesi scorsi, prima dell’emergenza Covid, in corso Mazzini. Per Rabottini «interventi dannosi come le capitozzature creano uno squilibrio e minano la stabilità della pianta». Si è accennato anche al regolamento del verde. «È in dirittura d’arrivo», ha assicurato Barisano, «abbiamo consegnato una bozza ai capigruppo consiliari. Tra un paio di settimane approderà in commissione e poi in consiglio comunale». Verso la fine della conferenza stampa hanno raggiunto l’aula consiliare anche il sindaco Francesco Menna e l’assessore all’ambiente Paola Cianci.
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