Alex, le mamme in corteo chiedono giustizia 

Fiaccolata ieri in ricordo del 18enne pizzaiolo travolto e ucciso da un’auto mentre tornava a casa in bici

ORTONA. In tanti ieri pomeriggio hanno partecipato alla fiaccolata in ricordo di Alexandru (Alex) Ionut Arteni, il 18enne pizzaiolo romeno, da dieci anni residente a Ortona, morto esattamente un mese fa travolto da un’auto mentre era in bicicletta e tornava a casa da una serata di lavoro. Una fiaccolata voluta da «un gruppo di mamme», era scritto nel volantino di presentazione della manifestazione, «rimaste sconvolte da questo tragico evento e che vogliono lanciare un messaggio di sensibilizzazione alla popolazione affinché ci si metta alla guida di un veicolo solo e soltanto se si è in uno stato psicofisico adeguato». Le mamme «chiedono anche che le forze dell’ordine possano meglio monitorare le strade per prevenire tali tragici incidenti verificando, soprattutto a tarda ora, la condizione degli automobilisti di passaggio».
Il corteo, dopo il ritrovo in piazza San Francesco alle 17, è partito intorno alle 17.30 percorrendo via Cavour, via Dommarco, via Massari e via Beniamino De Ritis. Alcuni manifestanti hanno esibito cartelloni con la scritta “Giustizia per Alex”, “Vogliamo giustizia”, “Stop bere alla guida, né morti né feriti”. In via De Ritis c’è stata una breve sosta davanti al cippo che ricorda il giovane e collocato sul ciglio della strada. Qui sono stati deposti ceri e una foto del giovane da parte dei familiari. Poi il lancio dei palloncini bianchi. Alle 19 è stata celebrata una messa nella chiesa di San Gabriele, nel quartiere di Fontegrande, con la deposizione delle candele in ricordo del giovane. Alla funzione religiosa hanno partecipato anche tanti giovani e amici del pizzaiolo
Dopo aver travolto Alex, il pirata della strada era fuggito senza prestare soccorso. Il giovane era stato trovato agonizzante alle 3.30 del mattino. Dopo un breve periodo in coma irreversibile, Alex era stato dichiarato morto all’ospedale di Pescara e i suoi organi sono stati donati. Qualche giorno dopo l’incidente, il pirata della strada è stato individuato: è un artigiano di Ortona che si è presentato ai carabinieri della compagnia proprio quando gli stessi militari, impegnati nelle indagini, stavano per rintracciarlo. L’uomo è indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso.
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