sentenza del consiglio di stato

Ampliamento del cimitero i lavori possono iniziare

LANCIANO. Non ci sono più ostacoli, né ricorsi: i lavori per la realizzazione di 3 mila loculi ed edicole nell’ala nuova del cimitero,possono iniziare. Il Comune, infatti, ha vinto anche il ricorso...

LANCIANO. Non ci sono più ostacoli, né ricorsi: i lavori per la realizzazione di 3 mila loculi ed edicole nell’ala nuova del cimitero,possono iniziare. Il Comune, infatti, ha vinto anche il ricorso al Consiglio di stato presentato dalla ditta Isaia Di Carlo, giunta al secondo posto nella gara di appalto dell’opera da 6 milioni di euro.

«Il Consiglio di stato ha respinto la richiesta di annullamento della sentenza del Tar presentata dalla ditta casolana», spiega l’assessore all’urbanistica, Pasquale Sasso, «e ha ribadito quindi quanto già stabilito dal tribunale amministrativo, ossia che i lavori potevano iniziare perché la ditta Cem srl, di Lanciano, che si è aggiudicata i lavori, ha rispettato le norme indicate dal bando».

Il Tar a dicembre aveva respinto la richiesta di sospensiva dei lavori presentata dalla ditta Di Carlo contro il Comune perché la Cem aveva inserito opere non previste nel capitolato d’appalto. I giudici avevano riconosciuto che le proposte della Cem - che con la sua offerta farà risparmiare al Comune un milione e 200 mila euro - erano delle migliorie al progetto.

«Eravamo convinti che le procedure seguite nel bando fossero corrette e nel rispetto della legge», commenta Sasso, «e ora le due sentenze confermano quanto da noi sostenuto. Non ci sono più impedimenti, basta consegnare il cantiere e già da domani la Cem, che ha presentato le migliori risoluzioni tecniche sui materiali da utilizzare per infissi, pavimentazione, rivestimento delle cappelle e per gli impianti tecnologici, può iniziare i lavori che dureranno due anni».

Una notizia attesa da 2.200 cittadini che hanno acquistato i loculi fin dal 2006. «Si placheranno ora le proteste di quanti hanno acquistato i loculi e di coloro che hanno dovuto tumulare i propri familiari in spazi provvisori perché le tombe non erano pronte», conclude Sasso, «anzi a breve riapriremo un nuovo bando per assegnare gli ultimi 800 posti disponibili».

Nel progetto sono previsti anche una nuova chiesa e un forno crematorio. (t.d.r.)

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