Arrivano 3,3 milioni dall’Europa per decoro e qualità della vita
Saranno coinvolti 26 Comuni, le risorse saranno ripartite in base alla grandezza dei territori Vertice per la costituzione delle “Aree urbane funzionali”: riuniti 129mila abitanti del Chietino
CHIETI. Fondi europei per risistemare la città, aumentare la qualità della vita e il benessere dei residenti. Purché la programmazione degli interventi abbia un approccio condiviso e integrato con le amministrazioni di un’area comune. Ed è questo che stanno facendo 26 centri del Chietino, compreso la città capoluogo di provincia, che hanno fatto nascere una delle otto aree urbane funzionali della regione a cui la Comunità europea, attraverso i fondi di coesione, ha già destinato 3.300.000 euro da spendere sul territorio.
«È un’occasione importante che non potevano lasciarci sfuggire», ha detto il sindaco Diego Ferrara, «nella sede della Provincia ci sono state già due riunioni di tutti i Comuni in cui si è deciso che Chieti è città capofila di questa iniziativa e che i fondi europei verranno suddivisi in tre diverse fasce a seconda della grandezza dei Comuni: nella prima fascia rientra solo Chieti, nella seconda i centri con più di 5mila abitanti e nella terza quelli con meno di 5mila residenti».
Il sistema urbano di Chieti raggruppa 129.186 abitanti nei 26 centri che ne fanno parte. «Nel complesso», ha spiegato il sindaco Ferrara, «è un sistema territoriale che lega Chieti da un lato al territorio di Comuni che, sebbene siano classificati come cintura urbana, si spingono sino alle pendici della Maiella e, dall’altro, alle colline delle vigne e dei sistemi produttivi che raggiungono la città portuale di Ortona e i comuni della fascia retrostante».
Questi, in ordine alfabetico, i centri che ne fanno parte: Ari, Arielli, Bucchianico, Canosa Sannita, Casacanditella, Casalincontrada, Chieti, Crecchio, Fara Filiorum Petri, Filetto, Giuliano Teatino, Guardiagrele, Miglianico, Orsogna, Ortona, Pennapiedimonte, Poggiofiorito, Pretoro, Rapino, Ripa Teatina, Roccamontepiano, San Martino sulla Marrucina, Tollo, Torrevecchia Teatina, Vacri e Villamagna. Per Chieti, ente in dissesto economico e finanziario, qualsiasi risorsa in più è certamente benvenuta.
Tutti i sindaci dei 26 Comuni si sono comunque trovati d’accordo sugli obiettivi dell’iniziativa. «Per tutti i sindaci è importante la riqualificazione degli spazi pubblici», ha fatto sapere Ferrara, «il decoro dei luoghi e soprattutto la sistemazione dei centri di aggregazione. Obiettivo del progetto è innalzare il livello della qualità di vita, pensando anche all’innalzamento della vita media che è uno dei trend comuni al nostro territorio. Pensiamo dunque agli anziani e magari a spazi d’aggregazione pensati anche per loro. Siamo partiti da un’analisi comune dei bisogni del territorio, mettendo in campo un approccio dialogante in modo che si riuscissero a contemperare le esigenze dell’intero territorio».
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