Atessa, accordo sulla Honeywell: incentivi e fabbrica gratis

Slittano i licenziamenti grazie al ricorso agli ammortizzatori sociali. Dopo dieci mesi di cassa integrazione, l'azienda cesserà tutte le attività nel febbraio 2019

ATESSA. Cessione gratuita dello stabilimento a chi vorrà investire e incentivi ai dipendenti che vorranno abbandonare da subito lo stabilimento: un importo di 50mila euro e 1000 euro per ogni anno di anzianità o in alternativa 22 mensilità. Sono le basi dell'accordo sul fine-vita della Honeywell, fabbrica dei turbo di Atessa e vanto dell'automotive mondiale con circa 400 dipendenti. L'intesa è arrivata dopo una riunione-fiume, al tavolo del ministero dello Sviluppo economico a Roma e con la firma di tutte le parti coinvolte. Fine di una storia lunga quasi tre decenni. La Honeywell, multinazionale americana, cederà, come richiesto da Governo e sindacati, lo stabilimento gratuitamente per favorire la reindustrializzazione.

Slittano i licenziamenti dei dipendenti che non aderiranno agli incentivi. Grazie al ricorso agli ammortizzatori sociali la fabbrica non chiuderà il 2 aprile, ma dopo dieci mesi di cassa integrazione, cesserà tutte le attività nel febbraio 2019. L'azienda si impegnerà attraverso un advisor (agenzia che si occuperà di cercare possibili investitori) in un piano di reindustrializzazione per iniziative industriali che occupino almeno il 30% degli attuali occupati. (d.d.l.)

 

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