Atessa, cade dalla bicicletta e muore a 63 anni
Incidente in contrada Pili: fatale un malore a un ex operaio Sevel trovato riverso tra il ciglio della strada e la cunetta
ATESSA. Sul luogo dell’incidente non ci sono tracce di frenata né altri segni riconducibili a un investimento da parte di un’auto o di un altro mezzo. Potrebbe essere stato fatale un malore a Franco Menna, 63 anni, ex operaio Sevel di Atessa. La tragedia si è verificata ieri intorno alle 15,30 in contrada Pili, sulla strada che da Atessa conduce a Casalbordino. Menna, in pensione da alcuni mesi, era uscito per fare la solita passeggiata con la sua bicicletta. Ai primi soccorritori il ciclista è apparso riverso tra il ciglio della strada e la cunetta, la bicicletta adagiata vicino. Evidenti sono subito apparse le lesioni sul viso, dovute all’urto con l’asfalto e che inizialmente hanno fatto ipotizzare un investimento. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Atessa e un’autoambulanza del 118 che, però, ha potuto solo constatare la morte del ciclista. Si era fatta anche largo l’ipotesi che il presunto investitore si fosse dato alla fuga, aggravando in tal modo le sue eventuali responsabilità. Ma i carabinieri hanno svolto indagini accurate e, tenendo conto dell’assenza di tracce di frenata sull’asfalto e di segni dovuti a qualche urto sulla bicicletta, alla fine hanno escluso il coinvolgimento di terzi nell’accaduto. Sul posto sono arrivati anche i familiari del pensionato, disperati e increduli. Franco Menna abitava in via Gramsci, vicino all’ospedale. È conosciuto come persona gioviale, tranquilla, calma. Dopo anni passati al lavoro, era finalmente andato in pensione a settembre scorso, con un solo desiderio: godersi la vita e la famiglia. Era amante della bici e ieri, dopo pranzo, vista anche la bella giornata, ha deciso di inforcare le due ruote. Ha percorso non molti chilometri, è passato davanti alla chiesetta all’inizio della strada che porta a Casalbordino e ha iniziato la strada di Pili. È, quello, un percorso che diversi cicloamatori atessani fanno di solito: fino a Casalbordino e poi rientro ad Atessa da altra strada. Per Franco, però, la strada è finita prima. Ad essere fatale, sarà probabilmente l’autopsia a darne certezza, è stato un malore improvviso e tanto grave che il povero ciclista non ha fatto neanche in tempo a scendere dalla bici. Franco Menna lascia la moglie e un figlio, Giannicola. ©RIPRODUZIONE RISERVATA