Atessa, la ex Honeywell ai cinesi della Baumarc
La proposta accolta dal ministero: processo di reindustrializzazione finalizzato alla produzione di acciaio con un investimento da 21 milioni di euro. Rientrano 162 lavoratori
ROMA. Lo stabilimento Honeywell di Atessa verso la trasformazione in stabilimento per la produzione di acciaio. Nel corso della riunione al ministero dello Sviluppo sulla crisi dell'Honeywell di Atessa è emerso che tra le diverse manifestazioni di interesse avanzate «la più vantaggiosa, dal punto di vista della reindustrializzazione e da quello occupazionale, è la proposta di Baomarc S.p.A. Automotive Solutions, azienda cinese leader nel campo della siderurgia». Allla riunione presieduta dal vice capo di gabinetto Giorgio Sorial erano presenti i rappresentanti dell'azienda, della Regione Abruzzo e Fim Cisl, Uilm, Fiom, Ugl. Il piano industriale, spiega il Mise, sarà strutturato in due fasi: la prima fase consisterà nell'effettuazione di interviste finalizzate al reinserimento lavorativo di 162 lavoratori, che saranno assunti con contratto a tempo indeterminato previo periodo di prova. La seconda fase consisterà nella realizzazione di un centro di taglio dell'acciaio della superficie di circa 10.000 mq nell'area industriale di Atessa, che alimenterà anche lo stabilimento di Lanciano. L'ammontare totale dell'investimento è pari a 21 milioni e 850mila euro che saranno stanziati nell'arco dei primi 36 mesi dall'avvio dei lavori, previsto a febbraio 2019.
"Siamo molto soddisfatti per il lavoro svolto e ci impegniamo nel facilitare il processo di transizione di Honeywell a Baomarc S.p.A. Ora dobbiamo metterci al lavoro tutti. Il tempo che precede l'avvio dei lavori deve essere valorizzato al massimo. Auspichiamo che per fine gennaio vengano concluse tutte le operazioni contrattualistiche e legali, in modo da procedere al riassorbimento programmato delle risorse", ha dichiarato il vice capo di gabinetto Giorgio Sorial.