Atessa, multe alle auto fuori dalla Sevel: è protesta
Sono le macchine che gli operai devono lasciare fuori perchè non sono dei marchi Fiat, Citroen o Peugeot come l'azienda. La Cisl chiede di non fare più differenze
ATESSA. Multe alle auto di molti operai della Sevel di Atessa parcheggiate irregolarmente all'esterno dello stabilimento. Scoppia il caso davanti alla fabbrica più grande d'Abruzzo dove si produce il furgone modello Ducato per conto di Fca (Fiat) e Peugeot Citroen. La rsa della Fim Cisl chiede un incontro urgente con la direzione aziendale per trovare soluzioni sulla possibilità di parcheggiare all'interno dello stabilimento anche per i lavoratori possessori di auto con marchi diversi da Fiat e Psa (Peugeot-Citroen), che invece ne possono usufruire. In una nota la Fim dichiara: «È l'ennesimo episodio spiacevole di multe contro dei lavoratori. È avvenuto nella settimana corta, dopo il ponte infrasettimanale, con le maestranze che non hanno usufruito dei mezzi pubblici in quando non conveniente. La nostra denuncia - prosegue Fim - non vuole giustificare gli abusi degli automobilisti, ma prendere le distanze da questo sistema, visto che i lavoratori della Val di Sangro per andare al lavoro sono costretti a viaggiare su vere e proprie mulattiere, strade senza illuminazione, con erbacce che invadono le carreggiate. Da tempo gli enti comunali per far cassa ricorrono a sanzioni stradali. Alla Sevel da anni i veicoli con marchio diverso da Fiat e Psa non possono parcheggiare dentro lo stabilimento, la questione sarà accentuata con i nuovi arrivi dei trasfertisti nelle prossime settimane».