LANCIANO
Auto sulla folla, raptus dopo un colloquio di lavoro: "Pensavo di aver travolto dei tavoli"
Emanuele Travaglini risponde con calma alla domande del giudice: arresto convalidato e richiesta di perizia psichiatrica / SEGUI GLI AGGIORNAMENTI
LANCIANO. Resta in carcere Emanuele Travaglini, il 28enne di Casoli accusato di tentato omicidio per aver con l'auto volontariamente travolto due pedoni martedì mattina sul corso principale martedì mattina. Una strage sfiorata poiché a quell'ora su Corso Trento e Trieste erano in tanti a passeggio.
Il 28enne è stato interrogato questa mattina dal giudice delle indagini preliminari (Gip) nel corso dell'udienza di convalida dell'arresto. A detta del suo legale Alessandro Di Martino è rimasto tranquillo e ha risposto alle domande del giudice, che alla fine ha confermato l'arresto. Travaglini avrebbe raccontato che in quegli attimi vedeva solo della luci e che sentiva delle voci nella testa, un'ombra lo perseguitava. Non si sarebbe accorto di aver travolto delle persone, ma pensava di aver colpito dei tavolini sulla strada. L'avvocato ha chiesto la perizia psichiatrica.
Intanto emergono dettagli sulle azioni e gli spostamenti di Travaglini. Poche ore prima dei due investimenti, il giovane si era presentato a un appuntamento per trovare lavoro: un colloquio in cui aveva mostrato un certo nervosismo che la notte, probabilmente, forse non aveva placato. (t.d.r.)
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