Bloccata nel porto di Ortona la nave che trasporta il vino abruzzese

Batte bandiera panamense e per la Capitaneria è insicura: scatta il fermo amministrativo in porto
ORTONA. È stata sottoposta a fermo amministrativo a seguito di una serie di irregolarità riscontrate dagli uomini della Capitaneria di Porto. Protagonista della vicenda è una nave, denominata Vinlandia, della tipologia “chimichiera”, battente bandiera panamense e con equipaggio misto croato, rumeno ed africano.
Realizzata nel 1979, ha una lunghezza complessiva di 94.42 metri, un'ampiezza massima di 14.69 metri, ed è stata bloccata al suo attracco allo scalo marittimo di Ortona. Dopo essere approdata in porto nella mattinata di venerdì per imbarcare vino da una cantina abruzzese, è stata fermata dal nucleo ispettivo di Port State Control della Guardia Costiera ortonese, quotidianamente impegnato nel controllo delle navi straniere che entrano nelle acque territoriali e nei porti abruzzesi e molisani. Il provvedimento di fermo va spiegato con la mancanza di una serie di requisiti minimi imposti dalle convenzioni internazionali per la tutela della sicurezza della navigazione, dell’ambiente marino e del personale viaggiante. Un vero e proprio pugno di ferro, quello attuato dalla Capitaneria di porto di Ortona contro le navi sub-standard, ovvero quelle aventi uno standard di sicurezza inferiore al minimo imposto dalle convenzioni internazionalmente riconosciute per la tutela del mare e della sicurezza.
«Continua senza pausa l’intensa azione della Guardia Costiera di Ortona, coordinata dalla Direzione marittima di Pescara, sul fronte della sicurezza della navigazione ed in particolare nel contrasto al fenomeno delle navi c.d. sub-standard», fanno sapere dalla capitaneria ortonese con il comandante in seconda Angelo Napolitano. L'operazione è iniziata venerdì, all'arrivo della Vinlandia in porto. Una volta espletate le manovre di ormeggio, l'imbarcazione panamense è stata immediatamente sottoposta ad ispezione da parte del personale della Capitaneria di Porto di Ortona, che aveva appreso il profilo di alto rischio dallo specifico sistema informatico internazionale. La visita, basata su complesse verifiche tecniche, operative e documentali, si è svolta nell’ambito dell’ordinaria attività di controllo imposta dalla normativa comunitaria sul naviglio commerciale straniero operante nei porti europei.
Al termine dell'accurata e approfondita ispezione, per la nave è scattato il fermo amministrativo a causa delle irregolarità inerenti, nello specifico, il sistema di gestione di sicurezza di bordo (Safety Management System), gli impianti di controllo del carico, l’addestramento dell’equipaggio nonché in materia di prevenzione dell’inquinamento marino, sicurezza sui luoghi di lavoro e sicurezza antincendio. La nave resterà trattenuta in porto fino a quando tutte le difformità riscontrate non verranno sistemate.
Successivamente sarà sottoposta ad ulteriore ispezione da parte dello stesso team ispettivo della Guardia Costiera. Se quest'ultimo sarà soddisfatto delle azioni correttive intraprese, la nave avrà il via libera.