Bocciato l'ampliamento della discarica

Il Comune dice no ai rifiuti da fuori. Tartaglia: ma per noi quegli spazi sono vitali

LANCIANO. No all'ampliamento della volumetria della discarica di Cerratina. Lo ha ribadito martedì, nel corso dell'assemblea dei sindaci della Ecolan spa (ex Consorzio comprensoriale smaltimento rifiuti) il Comune di Lanciano, capofila dei 53 comuni-soci. Intanto il Pdl chiede un consiglio comunale straordinario per discutere di ambiente e rifiuti.

Non ci sta il Comune di Lanciano all'ampliamento della discarica di 800 mila metri cubi. A ribadirlo, nel corso dell'assemblea sul bilancio 2011 della Ecolan spa, è stato il vice sindaco Pino Valente (Progetto Lanciano) che ha votato contro anche sul documento contabile.

«C'è stata una forte contrazione dell'utile della società», spiega Valente, «e questo ci preoccupa anche per le prospettive degli investimenti della Ecolan. Il mio è stato un chiaro segnale poltico nel corso dell'atto più importante della società che è il bilancio: non si può continuare a riempire Lanciano come fosse la discarica d'Abruzzo».

Il timore, espresso anche dal sindaco di Altino, Camillo Di Giuseppe (Pd), è che gli 800 mila metri cubi in più di volumetria, tra sistemazione delle pareti della discarica e recupero delle volumetrie perse con gli extraconsortili, potrebbero servire in futuro a coprire tutte le emergenze della regione.

«Ci sono questioni che la Regione non vuole affrontare», spiega Di Giuseppe, «come ad esempio l'avvio delle discariche di Teramo e di Pescara. Se consentiamo l'aumento di Cerratina quello spazio servirà a tutto l'Abruzzo e non solo ai comuni-soci della Ecolan».

«Non abbiamo la palla di vetro», replica Gianpanfilo Tartaglia, presidente Ecolan, «non possiamo sapere se la discarica verrà usata per altre emergenze. Quello che sappiamo è che dobbiamo lavorare per tutti i 53 comuni soci e che quello spazio per noi è vitale. Votare contro un bilancio in utile mi sembra assurdo, è una scelta di cui ci si dovrà assumere le responsabilità».

Il bilancio è stato chiuso con un avanzo di 323 mila euro che l'assemblea ha destinato, col voto favorevole della maggioranza delle quote, alle attività della Ecolan.

Intanto Manlio D'Ortona, capogruppo consiliare del Pdl, torna a chiedere un consiglio straordinario su ambiente e rifiuti. «E' il momento di discutere del problema rifiuti», spiega, «non basta solo dire no, bisogna programmare in vista dei prossimi dieci anni e sapere come gestire l'emergenza e la vita della discarica. Qual è l'idea dell'amministrazione che ha oggi la responsabilità del Comune e delle scelte di tutto il comprensorio? C'è bisogno di programmazione».

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