CHIETI
Canoista morto in mare, l'autopsia: nessuna lesione traumatica
Il medico legale ha eseguito oggi l'esame sul corpo del 45enne bolognese scomparso il 5 dicembre scorso al largo di Ravenna
CHIETI. Un cadavere integro, che non presenta alcuna lesione traumatica.
È quanto emerge dai primi risultati dell'autopsia, eseguita oggi all'obitorio di Chieti dal medico legale Pietro Falco, su incarico del sostituto procuratore della Repubblica di Chieti, Giancarlo Ciani, sul corpo del 45enne canoista di Bologna scomparso in mare il 5 dicembre scorso al largo di Ravenna. Il cadavere è stato ripescato lo scorso 22 dicembre, a 40 miglia dalla costa di Ortona, da una motovedetta della capitaneria di porto di Ortona in seguito alla segnalazione, arrivata dall'equipaggio di un peschereccio di San Benedetto del Tronto. Fra sessanta giorni si conoscerà l'esito degli esami istologici per accertare le cause del decesso, che potrebbe essere stato provocato da un malore o da annegamento. La salma sarà restituita domani ai familiari.