ROCCA SAN GIOVANNI. Un paese in strada, dagli amministratori comunali ai volontari della protezione civile, insieme ai mezzi di soccorso e forze dell’ordine che ieri, a Rocca San Giovanni, hanno fronteggiato il vasto incendio che ha minacciato il centro storico del paese e messo in preallerta le famiglie della zona avvicinata più di altre dalle fiamme. Alla fine, per fortuna, non sono stati necessari sgomberi, e ci si è limitati solo ad allontanare le auto parcheggiate lungo le strade più a rischio, per creare una sorta di linea “mangiafuoco”.
L’allarme è scattato intorno alle 14, quando le fiamme, da verificare se di origine dolosa o meno, hanno preso forza in contrada Pocafeccia. La situazione sembrava sotto controllo, almeno fino a quando, poco dopo le 17, non è cambiato il vento, che ha iniziato a spirare con maggiore forza verso il paese. Le fiamme hanno minacciato la strada provinciale che porta verso il centro, prontamente chiusa dai carabinieri insieme all’altra strada che conduce dal mare a Rocca.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale, i carabinieri della stazione di Fossacesia e della compagnia di Ortona, i vigili del fuoco del distaccamento di Lanciano, la sezione roccolana della protezione civile Valtrigno. Per domare le fiamme, tre canadair si sono alzati in volo per supportare le squadre a terra. In prima linea anche il sindaco Fabio Caravaggio, che è rimasto costantemente in contatto con Regione e Provincia, e gli altri amministratori. È ancora da quantificare con precisione la superficie dell’area flagellata dalle fiamme. Di certo è ampia, tanto che le corpose nuvole di fumo che si sono alzate tra la costa e il centro storico di Rocca erano ben visibili dal litorale, dall’autostrada e dai paesi confinanti.
La situazione alla fine è tornato sotto controllo nel tardo pomeriggio, quando è stato definitivamente scongiurato il rischio di sgomberi, anche se i vigili del fuoco hanno continuato a monitorare la vallata pure nelle ore successive per evitare il divampare di nuovi focolai. (a.rap.-s.so.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.