Chieti: addio Simmy, la giornalista dei diritti oltre le barriere
E' morta in ospedale a 47 anni Simona Petaccia, collega n prima linea nella difesa della disabilità. Sognava città accoglienti indipendentemente da età e condizioni fisiche e di salute. Era stata premiata dal Presidente Mattarella. Il cordoglio di Ordine e sindacato. I funerali nella chiesa della della SS. Trinità
CHIETI. Addio Simmy, una vita battagliera ma sempre con il sorriso. E' morta nella notte in ospedale la giornalista e collega Simona Petaccia, 47 anni. Donna forte e determinata, in prima linea nella difesa dei diritti delle persone con diversa abilità.
Collaboratrice di testate giornalistiche e negli uffici stampa, è stata la presidente dell'associazione Diritti Diretti onlus. Per il suo impegno aveva ricevuto numerosi premi, fra i quali quello conferito lo scorso anno dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, destinato a giornalisti e comunicatori “che superano le barriere”.
"Il mio lavoro - raccontava sul suo sito - consiste nel far comprendere che "progettazione universale", significa qualità e sviluppo socio-economico per la comunità e l'imprenditoria, non solidarietà verso i disabili o semplicemente un obbligo di legge. Attraverso la mia attività, accelero quindi il processo che conduce verso città accoglienti per i cittadini che le abitano e per i turisti che le visitano, indipendentemente da: età, condizioni di salute, particolari scelte, allergie o intolleranze alimentari ecc.".
Il sindacato giornalisti abruzzesi e l'Ordine giornalisti sono vicini alla famiglia di Simona: "Perdiamo una collega brava e preziosa, di cui conserveremo sempre un affettuoso ricordo".
I funerali sono in programma domani, domenica 25 agosto, nella chiesa della SS. Trinità a Chieti alle ore 16.