Chieti, nuove tonnellate di rifiuti da Roma in arrivo nel 2025. Marsilio approva, Ferrara contrario
Proroga per un altro anno firmata dalla Regione: accertata la compatibilità ambientale dell’impianto. La giunta Marsilio ha autorizzato l’ampliamento della struttura, ma il sindaco è deciso: «Noi contrari»
CHIETI. Proroghe di anno in anno per i rifiuti in arrivo da Roma e anche quest'anno, a fine dicembre, è arrivato puntuale il via libera per il 2025 ai rifiuti in arrivo dalla capitale. Il Comune non c'entra nulla, il provvedimento è materia di competenza regionale e infatti, lunedì scorso, la giunta del presidente Marco Marsilio, riunitasi in seduta straordinaria, ha autorizzato la proroga. Il provvedimento è stato portato in giunta dallo stesso presidente Marsilio: la proroga autorizzata dura per un altro anno sino al 31 dicembre 2025. I camion trasporteranno da Roma a Chieti rifiuti urbani indifferenziati per un quantitativo complessivo di 80.000 tonnellate. Essendo la discarica di Casoni definitivamente chiusa, i rifiuti vengono inviati a Chieti per essere trattati nell’impianto di Tmb (Trattamento meccanico biologico) realizzato dalla Deco spa nei pressi della discarica di Casoni. «Accertata la compatibilità ambientale e le potenzialità quantitative disponibili dell’impianto», fa sapere la Regione, «abbiamo deliberato altresì le condizioni tariffarie a titolo di compensazione ambientale già definite». Sempre la Regione Abruzzo ha già autorizzato l'ampliamento dell'impianto di trattamento dei rifiuti. Si tratta di un progetto che prevede la realizzazione di una piattaforma per lo stoccaggio di ecoballe, ma il Comune, che però non ha voce in capitolo, non è d'accordo. Nel consiglio comunale dello scorso 2 dicembre l'assise ha votato all'unanimità contro la delibera che avrebbe consentito di ampliare la piattaforma di trattamento meccanico biologico. «La posizione dell'Amministrazione comunale sull'argomento», ha detto nell'occasione il sindaco Diego Ferrara, «è chiara e netta da sempre. Abbiamo già detto un no convinto alla riclassificazione della scarpata a suo tempo e proprio in quest'aula, per evitare che dietro questo atto si nascondesse il tentativo di ampliare il piazzale per accogliere lo stoccaggio di ecoballe. Tuttavia la Regione Abruzzo, nonostante il parere negativo del Comune di Chieti, ha comunque autorizzato la realizzazione dell'impianto, aggiungendo un ulteriore peso ambientale a una zona già compromessa sul fronte del trattamento dei rifiuti». Il via vai di camion pieni di immondizia provoca notevoli disagi soprattutto ai residenti del bivio Brecciarola che avevano chiesto di realizzare una viabilità alternativa. La soluzione era stata trovata, ma la bretella di collegamento alla discarica alla fine non è mai stata messa in funzione.