Chieti, rifiuti pericolosi nel terreno agricolo trasformato in discarica abusiva
La scoperta dei carabinieri forestali a Colle San Paolo: denunciati il titolare di un'impresa di raccolta e la moglie proprietaria dell'area di 3mila metri quadri
CHIETI. Aveva trasformato un terreno agricolo, in parte occupato da un oliveto, in discarica abusiva dove erano stati accumulati anche rifiuti ritenuti pericolosi. Per questo motivo una coppia di Chieti è stata denunciata dai carabinieri forestali per aver esercitato l'attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti in mancanza della prescritta autorizzazione e per getto pericoloso di cose.
La discarica è stata scoperta in località Colle San Paolo. In un'area di oltre 3mila metri quadri, i militari del Nucleo investigativo e della Stazione di Chieti hanno rinvenuto autoveicoli e motocicli fuori uso, carcasse di automobili, lastre di eternit, apparecchiature elettriche ed elettroniche, elettrodomestici, fotocopiatrici, batterie, condizionatori, motori, pneumatici, televisori. Tutti rifiuti provenienti dall’attività di raccolta e commercio ambulante itinerante di materiali ferrosi effettuata dal titolare di un’impresa di raccolta, marito della proprietaria del terreno.
“L’attività di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio ed intermediazione di rifiuti” in mancanza della prescritta autorizzazione è un reato punito con la pena dell'arresto da sei mesi a due anni e con l'ammenda da 2mila 600 a 26mila euro se si tratta di rifiuti pericolosi", ricordano in una nota i carabinieri forestali, "mentre il “Getto pericoloso di cose” è punito con l’arresto fino ad un mese o con l’ammenda fino a 206 euro". I responsabili sono poi tenuti alla rimozione dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi.