paura in via Papa Giovanni
Chieti, trattore si ribalta e lo schiaccia, salvato dal seggiolino
Nell'incidente è rimasto ferito un imprenditore di 42 anni: deve la vita al seggiolino del vecchio mezzo agricolo che gli ripara la testa
CHIETI. Il trattore si ribalta, il seggiolino lo salva. Deve la vita a un miracolo, Gianluca Addario, 42 anni, imprenditore di Chieti, proprietario di una piccola azienda di Pretoro che tratta acciaio inox. Un miracolo ha fatto sì che il trattore si ribaltasse e che la testa del conducente finisse tra lo schienale e la pesante fresa senza essere sfiorata. E’ vivo per pochi centimetri Addario. Vivo e ferito, con costole e bacino fratturati. Alle 10,28 di ieri la richiesta di aiuto è arrivata alla centrale del 118. Con voce agitatissima, Antonella Di Cicco, cugina di Gianluca e segretaria del sindaco Umberto Di Primio, ha chiesto disperatamente aiuto. Il trattore si era appena ribaltato lungo la scoscesa via Ubaldo Nicolucci, compresa tra fosso Di Renzo, il mega parcheggio e via Papa Giovanni XXIII, dove Addario stava pulendo dall’erbaccia la scarpata di un pezzo di terreno che ha in comodato d’uso. Tutto è avvenuto, nella sua agghiacciante drammaticità, davanti alle abitazioni dello stesso Addario, dei suoi genitori e degli zii. Una grossa zolla di terra ha ceduto sotto i cingoli, e il trattore si è capovolto. Ad accorrere per prima è stata la madre, mentre il figlio, bloccato sotto il mezzo agricolo, lanciava urla di dolore. Lo zio Giuseppe Di Cicco si è quindi disteso a terra, accanto al nipote ferito, e per prima cosa ha spento il motore del mezzo agricolo. I parenti hanno quindi atteso l’arrivo dei vigili del fuoco, dell’ambulanza del 118 e dell’elicottero del soccorso, che però non è potuto atterrare nella campagna accanto al luogo dell’incidente.
Si è quindi alzato nuovamente in volo, sotto lo sguardo di numerosi passanti che si sono affacciati dal ponte che immette nel mega parcheggio di via Papa Giovanni sul cui piazzale, tra le auto in sosta, l’elicottero è atterrato senza che però fosse più necessario il suo utilizzo. Gianluca Addario è stato caricato sull’ambulanza, mentre sul posto giungevano i carabinieri, e trasportato al policlinico di Colle dell’Ara per essere ricoverato nel reparto di Patologia Medica con una prognosi, per ora, di un mese per le fratture riportate. «E’ stato un miracolo», dicono i parenti fortemente provati da quanto è accaduto. Un miracolo di Santo Stefano.