Chieti, violenza sessuale, militare allontanato dalla moglie

24 Marzo 2016

Il pilota dell’Aeronautica è accusato anche di maltrattamenti in famiglia Il giudice ha stabilito che dovrà corrispondere 500 euro mensili per i figli

CHIETI. Dovrà allontanarsi dal tetto coniugale con divieto di avvicinarsi ad una distanza inferiore agli 800 metri dalla moglie e dai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa.

Dovrà versare, inoltre, la somma di 500 euro mensili come mantenimento. È questo il provvedimento che ieri mattina la Sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia di Stato della Procura di Chieti, a seguito di attività info-investigativa, ha notificato a S.M., di 48 anni, militare residente a Chieti. L'uomo, appartenente all'Aeronautica militare, è indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e violenza sessuale nei confronti della moglie, di San Giovanni Teatino. Quest'ultima aveva rivelato al marito di volersi separare e, da quel momento, l'uomo aveva iniziato a perseguitarla.

L’attività nasce dopo la denuncia presentata dalla donna a metà gennaio e seguita da tante altre, per i maltrattamenti messi in atto dal marito nel corso del matrimonio, per le diverse lesioni fisiche che la stessa ha subito, per le minacce di morte, e per la violenza sessuale subita da parte del coniuge. Infatti S.M., che lavora fuori dalla città di residenza, nei quattro giorni che trascorreva a casa obbligava la moglie ad avere rapporti sessuali nonostante il suo rifiuto.

La donna, così, dopo aver preso coraggio temendo anche per l'incolumità dei due figli minori, si è rivolta ad un centro antiviolenza che fa capo alla Croce Rossa: ed è stato questo un passo decisivo che ha innescato la denuncia e ha fatto scattare l'inchiesta della Sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia di Stato della Procura di Chieti, coordinata dal titolare delle indagini, il magistrato Giuseppe Falasca. Le vicende di questa coppia, inoltre, si sono arricchite negli ultimi tempi di ulteriori particolari. Marito e moglie infatti si sono resi protagonisti di sceneggiate pubbliche davanti alla scuola frequentata dai figli. L'attività investigativa è sfociata nella richiesta della misura dell’allontanamento dell’uomo dalla casa coniugale con divieto di avvicinarsi ad una distanza inferiore agli 800 metri dalla moglie e dai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa. La donna a tutt'oggi continua ad essere seguita dal centro antiviolenza della Croce Rossa. Il gip, invece, nei prossimi giorni deciderà quando interrogare il militare. (a.s.)