Cittadella Toto, sì del consorzio

Molti posti di lavoro con il piano, anche il Prc approva

 CHIETI. «Ribadisco e rimarco che questo ente, da me rappresentato nelle conferenze di servizi succedutesi, non ha manifestato nessuna contrarietà alle eventuali iniziative finalizzate alla riqualificazione delle aree, ribadendo il ruolo primario del consorzio che non può essere estromesso dalla pianificazione». Firmato Attilio Novelli, direttore del consorzio per lo sviluppo industriale di Chieti e Pescara.

 Il consorzio quindi approva l’accordo di programma sottoscritto da Provincia e Comune sul recupero a fini dell’investimento produttivo delle aree dismesse dell’Asi, un progetto multimilionario, la cosiddetta “Cittadella” di Carlo Toto, che ha un’immediata proiezione verso il mondo del lavoro con l’impiego di molto personale. L’accordo è stato contestato, con una valutazione fuori tempo massimo dato che se ne era parlato più volte negli ultimi anni, da Rifondazione comunista.

 La segreteria provinciale, nonostante l’approvazione unanime nella giunta comunale di cui Rifondazione fa parte, lo ha preso a ulteriore pretesto per contestare la ricandidatura di Coletti alla presidenza della Provincia, con una confusione tra causa ed effetto contraria alla logica di un partito di sinistra, dato che si parla di moltissimi posti di lavoro, certamente molte centinaia, addirittura 4mila secondo le valutazioni del sindaco e dell’assessore comunale all’urbanistica Valter De Cesare.

 Ma in sede cittadina il segretario del Prc Fabio Stella in una riunione di maggioranza ha saggiamente convenuto, con una visione “di sinistra” del caso, che l’accordo di programma merita di essere concretizzato: Rifondazione in consiglio comunale voterà le delibere a condizione che sia votato un ordine del giorno che pone in primo piano assoluto l’esigenza di assicurare nuovi posti di lavoro in Val Pescara.

 L’investimento per centinaia di milioni di euro riguarderà 28 ettari di aree industriali dismesse delle società di Toto, l’ex zuccherificio, Sixty, General Sider, ex camiceria adriatica Iac. In pratica una buona parte di un’area industriale che anche sotto il profilo ambientale potrà solo guadagnare dai nuovi insediamenti.

 In programma un polo direzionale per i servizi della Val Pescara, sotto il vincolo e il controllo del consorzio industriale, con piccole quote di edilizia residenziale con la riqualificazione complessiva delle strade. Inoltre, nel contesto dell’intesa e con il contributo dei privati, il Comune attuerà un piano di riassetto edilizio di varie zone ai fini residenziali, commerciali e con capacità produttiva artigianale.

 I privati, oltre agli interventi standard, si impegneranno a realizzare opere in favore della città tipo parcheggi multipiano a Chieti alta, zona Polo tecnico della Provincia, e la riqualificazione del corso Marrucino, zone verdi e parcheggi allo scalo, evitando ogni nuova attività nelle vicinanze del fiume Pescara. E, aspetto particolarmente importante, a riassumere i lavoratori delle fabbriche chiuse. (f.ci.)