Civeta, i Comuni-soci contestano i debiti

Rifiuti, Vasto: «Puntuali nei pagamenti». Monteodorisio: «Somme versate negli ultimi giorni»
CUPELLO. Alcuni comuni contestano le somme, sostenendo di non avere debiti con il Civeta, qualcun altro ha saldato in conto. È il caso di Monteodorisio che ha versato in settimana, nelle casse del Consorzio intercomunale, circa 84 mila euro e compensato l’eco-ristoro pari a 50 mila euro, azzerando il debito di 133.591 euro per la raccolta e il conferimento dei rifiuti nell’impianto di riciclaggio di Valle Cena. Altri sono sul piede di guerra.
«Siamo sempre stati puntuali nel pagamento delle fatture», attacca il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna che, secondo i dati del Civeta, deve versare all’ente consortile 2 milioni e mezzo di euro, «i costi per il conferimento, tra l’altro, sono notevolmente diminuiti da quanto è stata avviata la raccolta differenziata con una riduzione del pattume da portare in discarica. Con il Consorzio esiste già un contenzioso che verte su somme non dovute, a partire dalla tassa ecologica. Ho già dato incarico agli avvocati del Comune di resistere in giudizio nel caso in cui il Civeta avviasse altre azioni legali».
Contesta il debito anche Cupello finito nell’elenco dei comuni morosi insieme a Vasto, San Salvo e Monteodorisio. Angelo Pollutri, sindaco del comune che accoglie l’impianto di Valle Cena, sottolinea di avere, al contrario, un credito di un milione e duecentomila euro per Ici e Tarsu non pagati dal Consorzio che, dal canto suo, reclama 916 mila euro.
Insomma, alle preoccupazioni per la precaria situazione finanziaria dell’ente consortile, che secondo il collegio sindacale rischia il default di cassa, si aggiungono le contestazioni dei sindaci che giovedì si riuniranno in assemblea. Al centro dell’incontro i conti in rosso che stanno mettendo a rischio non solo il pagamento degli stipendi, ma la stessa continuità aziendale.
Per Lapenna c’è una grossa responsabilità della Regione. «Sono d’accordo con il collega di Cupello», afferma il sindaco di Vasto, «l’amministrazione regionale non ha rispettato gli impegni assunti nell’accordo di programma. La mancata erogazione della somma promessa, un milione di euro, ha impedito l’ammodernamento degli impianti che è fondamentale per il Civeta. Anche la Provincia deve fare la sua parte rispetto alle autorizzazioni. Il Consorzio ha grosse potenzialità ma paga lo scotto di scelte regionali non chiare», conclude Lapenna.
Il sindaco di Pollutri, Nicola Benedetti, se la prende con i comuni morosi. «Trovo ingiusto che il Civeta chieda di anticipare il pagamento a sessanta giorni, al posto dei novanta previsti prima, perché ci sono amministrazioni che non pagano», accusa Benedetti.
Anna Bontempo
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