Comuni parti offese per gli atti vandalici
Sindaci esasperati per i danni alle strutture pubbliche. Scritta contro il presidente del consiglio Forte
VASTO. Ai segnali stradali piegati o spezzati e alle panchine rotte molti cittadini ci hanno fatto l’abitudine. Così pure alle scritte ingiuriose: l’ultima l’altro ieri è stata indirizzata al presidente del consiglio comunale, Giuseppe Forte. Per i Comuni, però, rimediare a quei danni sta diventando un grosso problema. Da qui la decisione di punire con multe salate chiunque d’ora in poi provocherà un danno alla collettività.
A Casalbordino la multa da 57 euro a testa fatta a un gruppo di adolescenti che giocava a pallone nel centro storico, continua a far discutere. Per molti cittadini il sindaco Remo Bello è stato troppo severo. «Non si può confondere la goliardia con il teppismo», dicono. Sono tanti però i colleghi del sindaco Bello che ritengono sia arrivato il momento di passare dalle diffide alle punizioni.
«È necessario ristabilire le regole e riscoprire l’educazione», dicono. Per far rispettare le regole e punire chi ha scarso senso civico, San Salvo e Villalfonsina ricorrono alle immagini. A San Salvo sono state accese delle webcam nei punti più impensati della città. «Anche Villalfonina ha acceso la videosorveglianza non solo per identificare chi provoca danni ma soprattutto per dimostrarlo ai genitori spesso increduli», dice il sindaco Mimmo Budano. «È ovvio che se la partitella di pallone non ha provocato danni una sana tirata d’orecchie può bastare. Viceversa se il pallone rompe e devasta, chi rompe paga», afferma il primo cittadino di Villalfonsina.
Il sindaco di Monteodorisio, Ernesto Sciascia, è deciso a chiedere il risarcimento del danno alle famiglie dei ragazzini che a Ferragosto hanno devastato l’area da pic-nic di San Berardino. «Non c’è niente di goliardico nel distruggere e incendiare», afferma Sciascia. «Pare che i carabinieri, ai quali ho denunciato il raid teppistico, abbiamo identificato gli autori. Il Comune si costituirà contro di loro parte civile», fa sapere Sciascia.
Ha dichiarato su Facebook la propria esasperazione e la decisione di passare dalla diffida alle denunce il sindaco di Pollutri, Nicola Benedetti. Il sindaco di Vasto Luciano Lapenna non esita a definire «azioni delinquenziali», le devastazioni dei monumenti e dei servizi pubblici. Anche il Comune di Vasto si costituirà parte civile nel processi. (p.c.)
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