ASTI
Coronavirus, morto maresciallo teatino dei carabinieri
La famiglia originaria di Borrello. Comandava la stazione di Villanova d'Asti, era stato ricoverato in ospedale: lascia tre fratelli uno dei quali militare dell'Arma in pensione
CHIETI. Lutto nei carabinieri, il maresciallo Mario D'Orfeo, la cui famiglia è originaria di Borrello (Chieti), comandante della Stazione di Villanova d'Asti, è morto nell'ospedale di Asti dove era ricoverato perché positivo al coronavirus. Lascia tre fratelli, uno dei quali carabinieri in pensione.
Mario D'Orfeo aveva lavorato per i primi anni della sua carriera, dal 1983, in territoriale a Vercelli, nel Torinese, poi a Palermo, nel pronto intervento e alla stazione siciliana. È stato anche istruttore alla Scuola allievi di Fossano (Cuneo), dove era impegnato nella formazione e, per alcuni mesi, anche nell'amministrazione dell'infermeria, prima di arrivare nell'Astigiano. «Ha dedicato la sua vita all'Arma», lo ha ricordato il comandante provinciale dei carabinieri di Asti, tenente colonnello Pierantonio Breda.