CHIETI
Corse dei bus saltate, La Panoramica: "Lavoriamo rispettando le norme"
L'azienda di trasporto pubblico replica a sindacati dopo l'esposto al prefetto
CHIETI. «L'azienda lavora e agisce nel pieno rispetto della normativa vigente: i tempi di percorrenza sono quelli determinati con atti formali dell'Amministrazione comunale. L'atteggiamento di sindacati e lavoratori è, invece, strumentale alla vertenza in atto. Ben vengano i controlli da parte del prefetto e dell'Autorità regolatrice dei trasporti: l'azienda è pronta a rispondere con un dossier ricco e sostanzioso».
Replica così la società di trasporti La Panoramica, che gestisce il servizio urbano a Chieti, all'iniziativa di Filt-Cgil, Fit Cisl e Faisa Cisal che nei giorni scorsi hanno inviato un esposto al prefetto di Chieti, Armando Forgione, e al presidente dell'Autorità di Regolazione dei Trasporti, Nicola Zaccheo, oltre che alla Regione, per segnalare la soppressione di 57 corse, tutte nelle giornate festive, fra 6 gennaio e 6 novembre, per i sindacati «unicamente ascrivibili all'insufficienza dei tempi di percorrenza previsti dai programmi di esercizio nonché dalle relative tabelle di marcia assegnate al personale di guida».
Per La Panoramica «i sindacalisti sono smentiti dai loro stessi assistiti: le corse saltate nei giorni festivi, quando a Chieti i pullman girano quasi vuoti e il traffico è pressoché azzerato, trovano giustificazione scritta dagli stessi autisti nell'assenza di bagni pubblici» sostiene in una nota la società. Secondo la quale «trovata la soluzione al problema, il bagno pubblico in piazza San Giustino, il problema diventano i tempi di percorrenza. Di recente, l'azienda ha presentato turni festivi inserendo delle soste, ma la rappresentanza sindacale aziendale ci ha chiesto di soprassedere».
Quanto alla vicenda dei 400.000 euro stanziati dalla Regione, inviati al Comune di Chieti e destinati ai lavoratori, La Panoramica sottolinea che «in base alle norme vigenti, la contrattazione aziendale si esercita attraverso la negoziazione di accordi tra datore di lavoro e organizzazioni sindacali che, invece, dichiarano essere un atto dovuto da parte dell'azienda solo perché una legge regionale ha destinato finanziamenti a favore del Comune di Chieti».