ATESSA
Discoteca e trenino in piazza, i video sui social incastrano il gruppetto del 25 aprile
Cinque giovani identificati e sanzionati dai carabinieri. In corso gli accertamenti per risalire agli altri ragazzi che hanno violato le norme sulla zona rossa
ATESSA. A incastrarli sono stati i video, pubblicati sui social, che mostrano un gruppo di giovani sorridenti e senza mascherina, alcuni con il bicchiere di birra in mano, mentre improvvisano una mini discoteca all'aperto ballando sulle note della canzone “Disco Samba” ed esibendosi in un "trenino". L'episodio è avvenuto il 25 aprile scorso nella centralissima piazza Garibaldi di Atessa, quando il centro abitato era in zona rossa e sottoposto quindi alle restrizioni anti Covid.
In cinque sono stati identificati dai carabinieri, mentre sono in corso gli accertamenti per risalire agli altri componenti del gruppetto che avrebbe "animato" la piazza con canti e balli per circa 15 minuti. A farlo sapere è una nota della Compagnia dei carabinieri di Atessa, firmata dal capitano Alfonso Venturi. I militari annunciano che saranno notificate loro le sanzioni amministrative di 400 euro per aver violato la normativa anti contagio.
I giovani sono stati trovati anche grazie ai numerosi filmati presenti sui social, alcuni dei quali postati dagli stessi interessati e poi velocemente rimossi. Il 25 aprile scorso, giornata della festa della Liberazione, si sarebbero esibiti in piazza violando tutte le norme anti Covid e del buonsenso, senza il rispetto delle distanze di sicurezza e senza utilizzare le mascherine. In base alla stima dei carabinieri la bravata ha visto la partecipazione di circa una quindicina di persone, uomini e donne tra i 18 e i 32 anni. Il gesto, per l’eccessiva platealità, ha attirato le critiche dei presenti e di molti residenti che avevano segnalato immediatamente l'accaduto alle forze dell'ordine. Sul luogo, infatti, sono accorse due pattuglie della Compagnia dei carabinieri di Atessa, al cui arrivo il gruppetto è fuggito mettendo fine alla discoteca all'aperto e agli assembramenti.
“Appare evidente - rimarca il comandante dei carabinieri Alfonso Venturi - che, pur comprendendo il bisogno di riacquisire quella libertà che la pandemia ha notevolmente limitato, tali comportamenti non possono essere condivisi poiché mettono a repentaglio gli sforzi fatti e i risultati fino ad ora raggiunti che non devono essere vanificati. Per tale motivo, gli eccessi saranno sempre sanzionati, ove possibile nell’immediatezza, ma anche mediante filmati e immagini che si acquisiranno successivamente”.