i funerali
«Don Luciano aiutava i bisognosi»
L’addio all’imprenditore Pozzolini: i ricordi di don Leo e del sindaco
LANCIANO. Una discreta folla ha salutato ieri, per l’ultima volta, Camillo Pozzolini, imprenditore e pioniere del commercio frentano, scomparso a 87 anni. Poche autorità ma tanta gente comune in cattedrale: familiari, amici di vecchia data ed ex dipendenti del gruppo Cpl Imperial, fondato nel dopoguerra dallo stesso don Camillo.
«Ha saputo interpretare, insieme al fratello Luciano, lo spirito di rinascita della nazione nel dopoguerra», ha detto don Leo Di Felice nell’omelia, «elemento fondamentale è stata la sua creatività, unita al coraggio che lo ha portato a essere apprezzato anche all’estero. Altri talenti di cui era ricco Camillo Pozzolini erano la passione per il proprio lavoro e l’attenzione per le persone, specie le più bisognose».
Abbracci e strette di mano sono stati rivolti per lo più ai due figli del patron, Luciano e Claudio, che avevano seguito le orme del padre.
«La vita di don Camillo è stata un romanzo e Lanciano è stata presente in ogni capitolo», ha preso la parola il sindaco Mario Pupillo, «dalla partecipazione alla Rivolta lancianese alla costruzione di un impero commerciale, dove lui, però, era un “re” vicino, che lavorava insieme ai dipendenti. A lui va un grazie profondo per quello che ha fatto per Lanciano». (s.so.)
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