Doni della Confraternita al Papa 

San Vito Chietino. A Francesco un libro sul paese e il modellino di un trabocco

SAN VITO CHIETINO. Il modellino in legno di un trabocco e un libro delle storie di San Vito. Sono i doni che il priore della confraternita di Santa Maria del Porto di San Vito Marina, Pino Mancini, ha donato a Papa Francesco nell'udienza di mercoledì scorso. «Un incontro», commenta il priore, «emozionante, con un uomo cordiale che ti fa sentire a tuo agio nonostante la sua importanza e che ha avuto una parola di conforto e una carezza per tante persone». A recarsi dal Papa sono stati i rappresentanti della confraternita del Beato Angelo di Furci con il priore Silvio Bellano che ha organizzato l’incontro e il parroco don Angelo Di Prinzio, la confraternita appunto di Santa Maria del Porto con Mancini e il parroco don Giuseppe Leanza e la confraternita dell’Assunta di Gissi con il priore Danilo Ciliberti. Con loto anche i parrocchiani. E sono stati tre priori ad avvicinarsi al Papa. «Ho donato a Francesco il libro sulle storie di San Vito del compianto Pietro Cupido con un saluto anche del sindaco Emiliano Bozzelli», racconta Mancini, «poi una miniatura in legno dei nostri trabocchi fatta da Luigi Sorgini. E nel consegnare il trabocco ho spiegato al Papa, molto incuriosito dall’oggetto, che cosa fosse, che anticamente era una macchina da pesca, simbolo della costa abruzzese e che oggi molti però sono diventati ristoranti. Ha sorriso, ringraziato. È una persona splendida, cordiale, amichevole che non mette soggezione. Un incontro bello che non dimenticherò mai». (t.d.r.)
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