ORTONA
Elezioni comunali: Castiglione riconfermato primo cittadino
Il sindaco uscente chiude con il 51,1% il ballottaggio con lo sfidante Ilario Cocciola
ORTONA. Il sindaco uscente Leo Castiglione si riconferma primo cittadino di Ortona. Dopo uno scrutinio sul filo di lana, l'ha spuntata sul rivale Ilario Cocciola. Nonostante l'apparentamento di quest'ultimo con il candidato arrivato terzo, Angelo Di Nardo (centrodestra).
Ha votato il 51,11%, affluenza scesa rispetto al primo turno in cui ha votato il 58,28%. Castiglione ha chiuso con il 51,1% dei consensi.
A scrutinio ancora non concluso, all'una meno un quarto Castiglione si presenta nella sua sede per festeggiare la vittoria: "Sono senza parole", dice visibilmente commosso, "credo sia stata fatta giustizia, ha vinto l'onestà degli Ortonesi. Ringrazio gli 80 candidati. Ha vinto la città, ero certo che quell'inciucio sarebbe stato un autogol per loro. E così è stato".
Arriva a festeggiare anche l'onorevole Camillo D'Alessandro, grande sostenitore di Castiglione.
Castiglione ha poi lasciato la sede elettorale e si è trasferito in piazza per un comizio a braccio all'una di notte. Ha ringraziato l'elettorato e poi la famiglia.
La coalizione del nuovo sindaco è composta da cinque liste civiche: Cittadini Consapevoli, Forza Leo per Ortona, Il Comune delle Idee, La città ideale e Ortona Civica.
Dall’altra parte lo sfidante Cocciola, ex presidente del consiglio comunale durante l’amministrazione di centrosinistra di D’Ottavio, è stato supportato da sette liste (Ortona Popolare, Il Faro, Udc, Democratici per Ortona, Ortona Coraggiosa, Ortona Cambia, Ortona Territorio), alle quali, dopo l’apparentamento raggiunto in vista del ballottaggio, si sono aggiunte le cinque del centrodestra di Di Nardo – Lega, Fratelli d’Italia, Ortona Sociale, Ortona Futura, Libertà e bene comune per Ortona.
Gli ultimi giorni di campagna elettorale sono stati caratterizzati proprio dalle polemiche per l’accordo Cocciola-Di Nardo. "Quell'accordo è stato spazzato dagli Ortonesi", ha commentato D'Alessandro.