Esplosione in casa, grave una pensionata

ARI. Avvolta da una vampata di fuoco mentre brucia le sterpaglie nel camino di casa utilizzando una bottiglia di alcol. Le fiamme provocano un’esplosione che fa tremare le finestre anche delle abitazioni circostanti, in pieno centro abitato, ad Ari. Maria Costantini, 88 anni, riporta ustioni su oltre il 70% del corpo: nella notte viene trasferita d’urgenza all’ospedale Sant’Eugenio di Roma, in prognosi riservata, dove adesso lotta per la vita. Tutto il paese, con a capo il sindaco Marcello Salerno, tra i primi a intervenire sul posto, si stringe intorno all’anziana e alla sua famiglia. «È forte, ce la farà», ripetono i compaesani.

Il grave incidente domestico si verifica verso le sette di sera in via Sant’Antonio. La donna si trova all’interno della cucina e, prima di cena, decide di disfarsi di stoppie e fiori secchi, probabilmente il materiale di scarto di piccoli lavori agricoli eseguiti nell’orto. Per fare più in fretta, la pensionata alimenta il fuoco con l’alcol. In quel momento è sola. Succede tutto in pochi attimi: il liquido infiammabile spruzzato nel camino crea un ritorno di fiamma che fa scoppiare la bottiglia e avvolge i vestiti dell’anziana. Lei grida per il dolore e raggiunge l’esterno dell’abitazione. La prima a soccorrerla è una vicina, che si precipita fuori perché preoccupata per quel rumore fortissimo.

La macchina dei soccorsi viene messa immediatamente in moto. La centrale operativa del 118 di Chieti invia sul posto un’ambulanza e l’elicottero di stanza a Pescara, che atterra in un campo distante un centinaio di metri dalla casa in cui è avvenuto l’incidente. Contemporaneamente, arrivano i vigili del fuoco del comando provinciale di via Masci, i carabinieri della stazione di Villamagna, competenti per territorio, e un figlio dell’anziana. La paziente è cosciente, ma le sue condizioni, anche in considerazione dell’età, appaiono fin da subito serie: dopo le prime cure davanti all’abitazione, viene trasportata in codice rosso all’ospedale.