CHIETI
Fallisce Teateservizi, stop dei giudici alla società del Comune
Non concessa l’omologa al concordato all'ente che si occupa della riscossione dei tributi e altri servizi e con una trentina di dipendenti
CHIETI. Si aprono le porte del fallimento per Teateservizi, la società a capitale pubblico del Comune di Chieti che si occupa di riscossione tributi e gestione dei parcheggi a pagamento. A decretarlo sono stati i giudici del tribunale di Chieti che, dopo l’udienza dello scorso 23 gennaio, non hanno concesso l’omologa al concordato stilato dal liquidatore Luca Di Iorio.
Fallisce quindi la società pubblica creata nel 2007 dall’allora sindaco Francesco Ricci con il compito di riscuotere i tributi comunali e che poi, nel corso degli anni, ha assunto nuovi servizi trasferiti dal Comune in qualità di socio unico, arrivando persino a gestire la piscina comunale di Chieti Scalo.
E ora si aprono nuovi scenari non solo per la trentina di dipendenti della società, ma anche e soprattutto per l’intero Comune, ente in dissesto finanziario. Quale sarà il piano B?
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