L’Aquila, De Feudis esonerato: il giallo del battibecco con un dirigente

Il tecnico denuncia di essere stato insultato da un membro del sodalizio rossoblù. Poi il divorzio
L’AQUILA. «Grazie mister che ci hai fatto perdere». Questa, solo una delle frasi rivolte al tecnico De Feudis a fine gara da parte di un dirigente dell’Aquila 1927. «Mi ha detto stupido», lamenta ancora il tecnico pugliese quando è già attorniato dai microfoni in attesa di rilasciare un’intervista. «Io gli insulti me li prendo da chi sta in tribuna, non da una persona che sta qui dentro», aggiunge in risposta a chi gli fa notare che se vuole fare l’allenatore le parole se le deve saper prendere.
«Ma dove siamo qui? Come siamo abituati?», si chiede, senza sapere che di lì a poco verrà definitivamente esonerato dall’incarico. Poi un altro confronto acceso, subito dopo la conferenza stampa. «Avete sbagliato entrambi», cerca di rassicurarlo qualcuno nel tentativo di ricucire lo strappo tra mister e dirigente. «Allora tu lo stai giustificando», rincara De Feudis. «Non lo sto giustificando, infatti lo abbiamo allontanato, però anche tu hai sbagliato a rispondere». «Mi ha detto stupido davanti ai giornalisti», insiste De Feudis. «Ma se a te uno ti dà dello stupido davanti ai giornalisti, tu resti in silenzio?». E lo strappo non sembra proprio ricucirsi.
Poi si accendono i microfoni, e in separata sede, a proposito del battibecco, De Feudis dichiara: «Niente di che, ci siamo solo capiti male. Purtroppo la partita è andata così, c’è un po’ di nervosismo. Non solo per il risultato in sé, ma perché capita in un giorno particolare in cui volevamo dare una soddisfazione a tutta la gente aquilana e purtroppo non ci siamo riusciti».
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