Festa patronale e concerto di Zarrillo, ma salgono i contagi. Ferrara: mascherina raccomandata

CHIETI. Torna a Chieti dopo gli anni della pandemia la festa del santo patrono che vede nel concerto di Michele Zarrillo alla villa comunale l'appuntamento clou delle diverse iniziative organizzate per mercoledì 11. Ma alla vigilia dei festeggiamenti, il sindaco Diego Ferrara raccomanda l'utilizzo della mascherina anche all'aperto e mette in guardia la cittadinanza dalla ripresa dei contagi. 

“Dai report della Asl”, riferisce il sindaco al termine di una riunione urgente con prefettura e Asl, “giungono notizie non rassicuranti circa l'andamento del Covid nella nostra provincia; per di più la città di Chieti porta la maglia nera di questa non gratificante classifica. Con 508 casi positivi ogni settimana, siamo al primo posto delle città e paesi della provincia più colpiti".

"Ricordo che, in queste circostanze", continua il sindaco, "il rispetto delle regole e il rafforzamento del senso di responsabilità individuale sono le principali armi per contrastare la serpeggiante e ancora pericolosa circolazione del virus. Pertanto mi sento di consigliare fortemente tutti i cittadini che assisteranno in questi giorni si festeggiamenti del santo patrono, durante i quali saranno inevitabili gli assembramenti, di indossare la mascherina anche all'aperto in circostanze quali i concerti, i giochi in piazza e le sfilate”.

Il progrmma della festa di San Giustino parte domani alle 10 con la sfilata in costume a cura dell’associazione Teate Nostra e del gruppo civico del Censorino Teatino che da corso Marrucino arriverà alla Villa; alle 17 cominceranno le esibizioni dei musicisti itineranti dell’accademia di Giuliano Mazzoccante, sempre lungo il Corso dove c’è anche un villaggio dedicato ai più piccoli.

Alla Villa al tramonto parte la musica del dj Kalabrese che scalderà l'atmosfera fino alle 21 quando parte il concerto di Zarrillo.

Nel pomeriggio si svolge, invece, il Palio de lu Ricchiappe, rievocazione dell'antica corsa dei cavalli berberi che, in chiave rimodernata, non si corre più con i cavalli ma da una coppia di corridori, un uomo e una donna, legati tra di loro. Il Palio parte da Sant’Anna alle 17,30 per concludersi due ore dopo all’ex Pescheria.