Filiale Monte dei Paschi a rischio pignoramento

La banca condannata a restituire 320mila euro a un imprenditore dopo la denuncia di Sos Utenti. Oggi la visita dell’ufficiale giudiziario

CHIETI. L’ufficiale giudiziario del tribunale di Chieti questa mattina alle 9 sarà puntuale davanti alla filiale della banca Monte dei Paschi di Siena in via Arcivescovado.

Se la direzione non pagherà quanto spetta ad un imprenditore teatino, 320 mila euro fra condanna, interessi legali e rivalutazione monetaria, scatterà un pignoramento spettacolare, che toccherà titoli, valori, attrezzi e arredi. È una sentenza rivoluzionaria quella pubblicata lo scorso 13 giugno, dopo due anni di causa in cui la Sos utenti, tramite il presidente onorario Gennaro Baccile e l’avvocato Giuseppe Di Tizio, ha assistito un imprenditore teatino a cui il giudice civile Lucio Luciotti ha riconosciuto un credito dalla banca di 221 mila 862 euro e una manciata di centesimi per interessi illegittimi.

Una condanna unica a cui però la banca pare non voler dare seguito. Il piccolo imprenditore, che aveva già vinto cause contro altre banche, si è rivolto al tribunale nel 2011, sostenendo che il Monte dei Paschi di Siena gli aveva addebitato interessi illegittimi per oltre 53mila euro nel periodo in cui aveva avuto rapporti con la banca, fra il 1998 e il 2003. La difesa era avvalorata da una perizia tecnica stilata dal presidente onorario di Sos utenti, che aveva calcolato poco più di 53mila euro di interessi illegittimi. Nel corso della causa, però, si sono smarriti quasi tutti gli estratti conto e la consulenza disposta dal tribunale sembrava impossibile, ma il difensore Di Tizio ha ottenuto che venissero usati i dati presenti nella perizia iniziale. Alla fine il commercialista Michele Costanza, consulente del tribunale, ha dimostrato che l’imprenditore che aveva citato in giudizio la banca Monte dei Paschi doveva essere rimborsato di quasi 222mila euro di interessi richiesti indebitamente. E la banca, difesa dall’avvocato Domenico Cappuccilli, non ha potuto invocare neppure la prescrizione. Una volta pubblicata la sentenza, però, la banca non ha voluto sapere di darne seguito. L’avvocato di Sos utenti ha sollecitato con ogni mezzo, anche con una notifica ufficiale nella sede centrale di Siena: la banca non pagherà finché non si riunirà il consiglio di amministrazione a settembre. Dopo ulteriori incontri, in cui la direzione della filiale teatina ha chiesto qualche giorno di clemenza per evitare la chiusura della banca, alle 9 di oggi scade l’ultimatum. Se la direzione di via Arcivescovado non pagherà all’imprenditore che ha vinto la causa i 320mila euro che gli spettano, l’ufficiale giudiziario darà il via ad un pignoramento che lascerà a bocca aperta moltissimi. E l’associazione è già pronta ad una diretta streaming sul sito di Sos Utenti.

Francesca Rapposelli

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