Filovia, stamane la partenza
Il servizio dalle 7 alle 14,30 con le corse bis sulla linea 1.
CHIETI. Cittadini in carrozza. Questa mattina comincia la seconda era della filovia, rilanciata dopo 17 anni. Il Comune ha vinto la scommessa del trasporto pulito, ecologico nonostante i lacci e lacciuoli della burocrazia ministeriale e tecnica, le polemiche risultate gratuite e poco inclini a favorire gli interessi della collettività teatina, le incursioni tv delle Iene di Italia 1 che chiedevano conto dei ritardi e che ora sono attese in città per la ripresa del servizio pubblico. Stamane si fa sul serio e il sindaco Francesco Ricci, che incassa così un altro importante risultato, fa gli scongiuri.
La società Panoramica della famiglia Chiacchiaretta, che gestisce da tanti anni il trasporto pubblico cittadino, dispone di 8 autisti abilitati al servizio e c’è un’altra ventina di professionisti del trasporto pubblico pronti a essere impiegati tra alcuni mesi, quando la tratta filoviaria sarà a regime. Oggi tre macchine del 1985, ristrutturate con altri 4 mezzi storici, garantiranno il trasporto pulito sulla linea filoviaria che collega piazzale Sant’Anna a piazza dei Martiri Pennesi, zona Madonna delle Piane, passando per piazzale Marconi (stazione ferroviaria). Inizialmente, verranno coperte le corse bis della linea 1 con partenze scaglionate. La prima è prevista alle 7 del mattino, l’ultima alle 14.30.
Nata nel luglio 1950 (le foto dell’epoca sono esposte nella mostra alla camera di commercio), interrotta nel 1993 dal Comune dopo la Tangentopoli cittadina che sterminò la vecchia Dc, la filovia ha quindi vissuto anni di oblio. Le reti furono smantellate, ma il progetto di ripristino del servizio fu tolto dal cassetto nel 1999. Nel frattempo, era stato predisposto l’allungamento della linea filoviaria con la realizzazione di un nuovo tracciato in grado di congiungere Madonna delle Piane all’ospedale di Colle dell’Ara. I sindacati hanno ridiscusso con l’azienda i tempi di percorrenza dato che la filovia ha esigenze diverse rispetto ai bus a motore classico. In curva e nei frequenti cambi di linea si rallenta per manovre non semplici. I 7 filobus sono custoditi nella rimessa di via Padre Alessandro Valignani. Verranno alternati con una rotazione settimanale o mensile, decideranno i tecnici. Per coprire l’intera linea filoviaria, che include la tratta (da ultimare) dal capolinea di Madonna delle Piane all’ospedale clinicizzato, saranno necessari 12 mezzi.
Ma questa è un’altra storia. Questa mattina alle 7 la partenza del nuovo servizio, che man mano avrà forse bisogno di qualche ritocco. Ridotto, ma tanto atteso dai cittadini che con il filobus hanno riscoperto i sogni di tanti anni prima, della fanciullezza. In una città che punta al trasporto pubblico in difesa dell’ambiente.
La società Panoramica della famiglia Chiacchiaretta, che gestisce da tanti anni il trasporto pubblico cittadino, dispone di 8 autisti abilitati al servizio e c’è un’altra ventina di professionisti del trasporto pubblico pronti a essere impiegati tra alcuni mesi, quando la tratta filoviaria sarà a regime. Oggi tre macchine del 1985, ristrutturate con altri 4 mezzi storici, garantiranno il trasporto pulito sulla linea filoviaria che collega piazzale Sant’Anna a piazza dei Martiri Pennesi, zona Madonna delle Piane, passando per piazzale Marconi (stazione ferroviaria). Inizialmente, verranno coperte le corse bis della linea 1 con partenze scaglionate. La prima è prevista alle 7 del mattino, l’ultima alle 14.30.
Nata nel luglio 1950 (le foto dell’epoca sono esposte nella mostra alla camera di commercio), interrotta nel 1993 dal Comune dopo la Tangentopoli cittadina che sterminò la vecchia Dc, la filovia ha quindi vissuto anni di oblio. Le reti furono smantellate, ma il progetto di ripristino del servizio fu tolto dal cassetto nel 1999. Nel frattempo, era stato predisposto l’allungamento della linea filoviaria con la realizzazione di un nuovo tracciato in grado di congiungere Madonna delle Piane all’ospedale di Colle dell’Ara. I sindacati hanno ridiscusso con l’azienda i tempi di percorrenza dato che la filovia ha esigenze diverse rispetto ai bus a motore classico. In curva e nei frequenti cambi di linea si rallenta per manovre non semplici. I 7 filobus sono custoditi nella rimessa di via Padre Alessandro Valignani. Verranno alternati con una rotazione settimanale o mensile, decideranno i tecnici. Per coprire l’intera linea filoviaria, che include la tratta (da ultimare) dal capolinea di Madonna delle Piane all’ospedale clinicizzato, saranno necessari 12 mezzi.
Ma questa è un’altra storia. Questa mattina alle 7 la partenza del nuovo servizio, che man mano avrà forse bisogno di qualche ritocco. Ridotto, ma tanto atteso dai cittadini che con il filobus hanno riscoperto i sogni di tanti anni prima, della fanciullezza. In una città che punta al trasporto pubblico in difesa dell’ambiente.