Fondazione Negri Sud, statuto approvato
Santa Maria Imbaro, sì del consiglio provinciale: nuova fase per il rilancio del centro di ricerche
SANTA MARIA IMBARO. Con l’approvazione definitiva dello statuto della Fondazione Negri Sud da parte del consiglio della Provincia di Chieti, si apre una nuova fase per il più importante istituto di ricerca del Centro sud. Lo statuto, siglato all’unanimità dall’assemblea provinciale nei giorni scorsi, è infatti il documento che ratifica e conclude, per ciò che compete alla Provincia, un iter di trasformazione da consorzio in fondazione durato anni e con parecchi timori e angosce da parte di tutto il personale del centro ricerche, da tempo in difficoltà economiche e in regime di cassa integrazione.
Ma la strada della neonata Fondazione Negri Sud, non si interrompe con l’atto della Provincia. Per essere davvero salvo il nuovo organismo giuridico ha bisogno dell’approvazione del consiglio di amministrazione del Negri Milano, entrato di diritto e a parità di quote a far parte dei soci che compongono la fondazione assieme a Regione e Provincia. Senza questo passaggio non si può procedere all’approvazione dello statuto da parte dell’assemblea dei soci, prevista a giorni.
La Provincia dal canto suo, sa di aver fatto «tutto il possibile per permettere al Negri Sud di guardare al futuro con più ottimismo. L’ente, pur avendo una quota minoritaria nel consorzio», commenta il presidente, Enrico Di Giuseppantonio, «ha dato un contributo determinante all’intero iter mettendo a disposizione, attraverso la concessione in usufrutto, l’immobile che ospita la struttura, stimato 23 milioni di euro: un investimento nel settore della ricerca che non ha precedenti in Italia. D’ora in avanti», prosegue il presidente della Provincia, «dovrà aprirsi un nuovo capitolo individuando nuovi canali di finanziamento, coinvolgendo le imprese, le banche e le fondazioni abruzzesi affinchè la ricerca possa raccogliere gli investimenti che gli enti pubblici non sono più in grado di assicurare».
Per Federico Fioriti, presidente della commissione bilancio provinciale, l’auspicio è «che i lavoratori e i ricercatori del Negri Sud possano recuperare l’entusiasmo e la serenità necessari per portare avanti un lavoro importantissimo per la comunità scientifica e il nostro territorio».
Soddisfatta anche la minoranza consiliare: «Con la nostra presenza e il costante contributo all’iter di trasformazione», scrivono Camillo D’Amico (Pd), Nicola Tinari (Fds), Giovanni Mariotti (Sel) e Eliana Menna (Idv), «e la forte determinazione delle organizzazioni sindacali, abbiamo aiutato molto il lavoro di quella parte più sensibile e attenta della maggioranza di centrodestra a guida Udc che ha voluto cercare un approccio unitario alla vicenda anche per rimediare alle troppe e facili uscite mediatiche del presidente Di Giuseppantonio che, in più occasioni, aveva dato per scontata la soluzione illudendo lavoratori e cittadini». (d.d.l.)
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