Fuga d’amore, ritrovati abbracciati
Scomparsa da sei giorni, la giovane coppia rintracciata dai carabinieri in auto in un’area di servizio a Isernia
CUPELLO. Li hanno ritrovati abbracciati nell'auto di lui parcheggiata sul piazzale di una stazione di servizio a Isernia. Uno accanto all'altro, per sentire meno freddo e farsi forza a vicenda.Quando il tenente Domenico Fiorini neo comandante del Nucleo operativo e radiomobile dei carabinieri di Vasto ha bussato al finestrino dell'auto hanno sorriso entrambi.Poi si sono fatti riaccompagnare a casa.
«Sanno entrambi che il loro messaggio è stato recepito ed era quello che volevano», spiega l'avvocato Angela Pennetta legale della famiglia del ragazzo».
Sembra una storia d'altri tempi. I due giovani si vogliono un bene infinito. A spingerli a lasciare il paese è stato l'amore.
Lui chiede scusa ai genitori di lei. Sa di rischiare una condanna per sottrazione di minore, ma confida nella benevolenza dei familiari delle ragazzina. Se ritirano la denuncia-querela la vicenda si risolverà per tutti nel migliore dei modi», afferma l'avvocato. L'intero paese, sindaco in testa, tira un sospiro di sollievo.
«Per me è un grande sollievo sapere che i due ragazzi sono rientrati sani e salvi nelle rispettive case. So con quanta ansia li attendevano i genitori», dice il sindaco Angelo Pollutri ringranziando quanti in paese hanno collaborato con i carabinieri per il buon fine della vicenda. I due giovani si sono allontanati dal paese venerdi scorso. Lei non è andata a scuola (ma quel giorno c'era anche uno sciopero), lui non è andato al lavoro. Dopo qualche ora non vedendoli rientrare i genitori si sono preoccupati. Hanno provato a chiamarli al cellulare ma i telefonini erano spenti. A quel punto hanno chiesto aiuto ai carabinieri. I militari hanno diramato la notizia a tutti i comandi regionali e delle regione vicine.
«Sapevamo che la fuga non sarebbe durata a lungo. I due giovani non avevano con loro indumenti di ricambio. Non avevano alcun bagaglio e i soldi in tasca erano pochi», dice il capitano Giancarlo Vitiello. Dopo qualche giorno è stata rintracciata la vettura del ragazzo. A quel punto i carabinieri hanno raggiunto la coppia.
«Hanno fatto tutto da soli. Nessuno li ha ospitati né aiutati. Hanno dormito in auto per una settimana», spiegano i carabinieri. Ai militari non hanno fornito alcuna spiegazione sul loro allontanamento. Hanno semplicmente ribadito il grande affetto che li unisce. La posizione del ragazzo ora è al vaglio della magistratura vastese.
La sottrazione di minore contemplata dall'articolo 573 del codice penale prevede una pena che può arrivare a due anni di reclusione. Ma in questo caso lei era consenziente e probabilmente anche i genitori della ragazza hanno capito che ha agito d'impulso senza pensare alle possibili conseguenze.
Soddisfatti per il lieto fine i compaesani adesso si aspettano dalla famiglia di lei il perdono.
«In fondo è un ragazzo dolcissimo. La sua unica colpa è amare alla follia la ragazza. Sarebbe bellissimo che tutto finisse con un grande abbraccio fra le due famiglie», è l'auspicio dell'intero paese.
Paola Calvano
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