Gestione dell’acqua votata la società che controlla i bilanci
Gli esponenti del centrodestra si erano rivolti al tribunale per avere conti certificati: ieri hanno disertato l’assemblea
LANCIANO. «È incredibile: dobbiamo assumere una società esterna di revisione dei conti, che ci costerà 17 mila euro l’anno, per accontentare le richieste dei sindaci di centrodestra di Castel Frentano, Paglieta, Villalfonsina, Pennadomo, San Vito, Scerni, Civitella Messer Raimondo, Fara San Martino, Filetto, Pennapiedimonte e Tollo che, per ottenere la certificazione, sono ricorsi in tribunale anni fa, e che oggi non sono presenti alla votazione. È un’assenza clamorosa che denota mancanza di responsabilità». È l’attacco di Camillo Di Giuseppe, primo cittadino di Altino e segretario provinciale del Pd, ai sindaci di centrodestra prima dell’approvazione della nomina di una società esterna, che certifichi i bilanci della Sasi, durante l’assemblea dei sindaci di ieri. La necessità di far certificare i bilanci all’esterno è stata decisa dal tribunale di Lanciano in seguito alla sentenza, del 1° giugno scorso, scaturita dal ricorso presentato da alcuni primi cittadini di centrodestra che chiedevano l’annullamento del bilancio 2008, l’iscrizione degli accantonamenti Isi per un milione e 729mila euro e la certificazione, appunto, dei bilanci dal 2004 al 2008. Il giudice ha accolto solo la richiesta di certificazione dei bilanci. Prima di scegliere la società i primi cittadini hanno dovuto modificare lo statuto Sasi. Poi la scelta è avvenuta fra tre società che hanno presentato delle offerte: la Kpmg (23 mila euro), la Deloitte (30 mila euro) e la Reconta Ernst & Young Spa (16.450 euro). Benchè i revisori dei conti Sasi, avessero indicato la Kpmg come società migliore, facendo un raffronto tra costi e ore di servizio offerte, i sindaci hanno scelto a maggioranza la Reconta. Costerà alle casse Sasi e quindi ai cittadini, 16.450 euro annue, fino al 2014. «Di questi tempi anziché risparmiare», sottolinea Di Giuseppe, «spendiamo soldi in più per un servizio che non era necessario».
Dimissioni congelate. Non è arrivata in assemblea la richiesta delle dimissioni del Cda della Sasi da parte del sindaco di Cupello, Angelo Pollutri, per i problemi nell’erogazione dell’acqua nei comuni di Cupello, Lentella, Monteodorisio. «Per ora la richiesta è ferma», precisa Pollutri, «prima dell’assemblea ho avuto una riunione col presidente Scutti in cui abbiamo deciso di formare un tavolo tra Cda e sindaci, per gestire l’emergenza idrica, che si riunirà ogni 15 giorni. È inconcepibile che da 5 settimane, il sabato e la domenica nel Vastese, in particolare a Cupello, si resti senza acqua», denuncia Pollutri, «e cosa ancora più grave che non si avvisino i cittadini delle chiusure».
Teresa Di Rocco
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