I bagni presi a picconate: la devastazione si ripete

22 Agosto 2013

Raid notturno nel presidio che ospita il Circolo nautico e la Medicina turistica Smontati e portati via anche i rubinetti dei servizi igienici dell’ex stazione

VASTO. I vandali sono tornati. E stavolta hanno lanciato una vera e propria sfida alla città. Lo hanno fatto prendendo a picconate i servizi igienici del presidio che ospita anche il Circolo nautico e la Medicina turistica, ma anche smontando e portando via i rubinetti dai bagni della ex stazione di piazza Fiume. In una sola notte i teppisti hanno provocato 20mila euro alla cittadinanza. Soldi pubblici che si vanno ad aggiungere al conto che l’amministrazione comunale da anni è costretta a pagare.

La notte fra il 20 e 21 agosto i vandali hanno agito come furie. Il raid è stato fatto presumibilmente dopo le 2. Sicuramente al termine delle iniziative estive organizzate sulla riviera per rallegrare le vacanze di residenti e turisti. Il maltempo e la temperatura rigida hanno scoraggiato lo “struscio” alla Marina e invogliato i balordi ad agire.

Lo scempio è stato scoperto ieri mattina. Le porte di legno e i telai sono stati letteralmente scardinati e fatti a pezzi. Lavandini e water sono stati presi a martellate. Gli scellerati hanno firmato il gesto imbrattando il muro con parolacce e una sigla illeggibile. Da lungomare Cordella si sono spostati a piazza Fiume. Qui hanno preferito smontare e portare via la rubinetteria dei servizi igienici della ex stazione.

«Sono dei pazzi. Distruggono senza alcuna giustificazione», dicono sconcertati gli operai del Comune. «Carabinieri e polizia devono prendere le impronte sul luogo dello scempio», ha sollecitato sconcertato un gruppo di turisti «Un accurato sopralluogo può aiutare gli investigatori a risalire ai responsabili».

Ancora più severo il commento dei residenti della Marina. «Non si può più restare inermi. Questi delinquenti vanno braccati. Il fenomeno non può e non deve più essere sottovalutato», chiedono. L’amministrazione comunale ha garantito che sta facendo il possibile per accelerare l’installazione della videosorveglianza. Nel frattempo i bagni pubblici resteranno chiusi.

«È una lotta impari», conferma il dirigente dell’Ufficio servizi del Comune, Ignazio Rullo. «Il Comune sistema, i vandali distruggono. Ogni anno l’amministrazione spende 150mila euro per riparare i danni provocati dalle incursioni scellerate. Il rendiconto dei primi 7 mesi del 2013 fotografa una città distrutta e devastata da comportamenti irrazionali. I danni maggiori sono stati fatti nel centro storico. Due mesi fa dopo due raid consecutivi all’Area delle Grazie il sindaco presentò una denuncia annunciando la costituzione di parte civile del Comune.

Paola Calvano

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