Castiglione Messer Marino, in provincia di Chieti (foto pagina Facebook del Comune, V. Pierantonio)

LA SENTENZA

Ici non pagata sulle pale eoliche, Castiglione Messer Marino recupera un tesoro da 2 milioni

La Corte di Cassazione mette fine al contenzioso legale tra Comune e la società che andava avanti dal 2010

CASTIGLIONE MESSER MARINO. Un tesoro da 2 milioni di euro per il Comune. Pioggia di soldi in arrivo a Castiglione Messer Marino, circa 1.500 abitanti, che recupera una cifra enorme dopo la sentenza della Corte di Cassazione (V sezione civile) che ha condannato l'Edison Energie Speciali srl, società operante nell'installazione di pale eoliche, a versare 2 milioni nelle casse comunali. 

Alla base del provvedimento il mancato pagamento dell'Ici per "l'occupazione di suolo pubblico" da parte della società energetica per il periodo 2001-2005. E' come se a ciascun residente venissero restituiti più di 1.330 euro. Ora tutti si chiedono come verrà utilizzato il tesoretto. Ebbene, da quello che trapela, non sono in programma riduzioni di tasse o imposte, ma i soldi saranno impiegati per le opere di urbanizzazione. 

La notizia del maxi-risarcimento è stata resa nota dal sito ecoaltomolise.net. Il contenzioso legale tra Comune e Edison andava avanti dal 2010. Dopo una prima decisione favorevole al Comune di Castiglione, la commissione tributaria di secondo grado di Pescara modificò parzialmente quel pronunciamento, ribadendo che comunque l'Ici andava pagata, ma senza sanzioni applicate alla ditta. Contro quella decisione l'amministrazione dell'allora sindaco Emilio Di Lizia, nel 2014, diede mandato all'avvocato Tonino Menna di ricorrere fino alla Cassazione. Nei mesi scorsi la Suprema Corte ha detto l'ultima parola, dando ragione nella sostanza e nei fatti al Comune del Vastese. Nei giorni scorsi il Consiglio comunale di Castiglione Messer Marino è stato chiamato ad apportare una variazione in bilancio per le somme introitate.
"Una somma inaspettata, - dichiara l'ex sindaco Di Lizia - che potrà essere impiegata per la sistemazione dell'edificio scolastico magari o per qualsiasi altra necessità. A pochi mesi dal voto amministrativo è giusto che i castiglionesi sappiano come sono andate le cose e grazie a chi quei soldi sono entrati nelle casse comunali".

Poco dopo la replica di Felice Magnacca, l'attuale primo cittadino. "Chi iniziò la fase di recupero di quei crediti fu la giunta comunale guidata dal sindaco Massimo Mastrangelo", le sue parole a ecoaltomolise.net. "Di Lizia si trovò la pratica in mano e proseguì l’azione".