Il De Titta senza aule La Provincia cerca locali al Fermi

10 Settembre 2014

Il presidente Di Giuseppantonio incontra i due presidi «Voglio accertarmi di persona dei disagi agli studenti»

LANCIANO. Il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, assieme ai tecnici e dirigenti del settore istruzione e all’assessore provinciale Carla Di Biase, effettuano oggi un sopralluogo nell'Itcg Fermi e nell'istituto De Titta per verificare la disponibilità di spazi adatti alla sistemazione di 47 studenti del De Titta che da lunedì stanno facendo lezione in aula magna. La mancanza di aule del De Titta, liceo pedagogico, linguistico e delle scienze umane, è un problema ormai cronico, da quando, in seguito al terremoto dell’Aquila del 2009, la succursale dell’istituto fu stata dichiarata inagibile. Da alcuni anni, con l’aumentare delle iscrizioni, il problema si è tuttavia aggravato.

Sono una ventina le classi del De Titta che hanno trovato finora posto in altri istituti: 10 nell’Itis Da Vinci e 9 nell’Itcg Fermi. Proprio in quest’ultimo istituto avrebbero dovuto essere ospitate, secondo la Provincia, altre due classi, ma la dirigenza della scuola ha specificato che le aule non sono disponibili. Una decisione dell’ultima ora che ha costretto il dirigente del De Titta, Alessandro Mariotti, a sistemare temporaneamente i ragazzi nell’aula magna. Ma la situazione non è sostenibile. Le classi, III e IV C, hanno programmi diversi ed è difficile fare lezione nello stesso spazio. I ragazzi non possono utilizzare banchi, nè lavagna. «In questo modo si mina il diritto allo studio di questi ragazzi», ha sottolineato il preside Mariotti lunedì, nel corso di una conferenza stampa.

«Voglio accertare personalmente la situazione», precisa Di Giuseppantonio, «e capire, assieme ai miei tecnici e dirigenti, cosa si può fare. Di certo una soluzione era già stata prevista, dato che abbiamo scelto in base alla planimetria del Fermi, ma verificheremo sul posto il da farsi».

In questa occasione sarà rivisto anche il cronoprogramma dell’abbattimento e rifacimento dell’ex scuola all’aperto con sede proprio accanto al De Titta. Il progetto prevede la realizzazione di una struttura che ospita 14 aule, servizi e scale antincendio. Il costo dell’appalto è di 1.653.000 euro, somma che proviene dalla Regione nell’ambito del Programma di interventi di messa in sicurezza del patrimonio scolastico danneggiato dagli eventi sismici del 6 aprile 2009. Assieme al rifacimento dell’ex scuola all’aperto del De Titta per la Provincia è stata approvata anche la messa in sicurezza dell’Istituto tecnico industriale “Luigi Savoia” di Chieti. Secondo i piani dell’ente si ipotizza di concludere i lavori di messa in sicurezza nel mese di giugno 2015 per “Il Savoia” di Chieti e nel mese di febbraio 2015 per il “De Titta” di Lanciano. Ma i tempi potrebbero accorciarsi soprattutto per l’istituto frentano data la situazione di emergenza.

Daria De Laurentiis

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