CHIETI
Il giorno dei cinghiali: ora pare siano 2. E spunta un video sull'inseguimento nel cimitero / VIDEO
Continuano le ricerche, il Comune chiude il camposanto per tutta la giornata per motivi di sicurezza. Ma è polemica sulle immagini virali in cui si sente gridare "Lo metto sotto!". Insorge il Wwf: a disposizione per dare consigli
CHIETI. E' il giorno dei cinghiali a Chieti. Sì, al plurale, perché dopo l'avvistamento di questa mattina di un esemplare per le strade cittadine, il Comune avvisa che gli ungulati sarebbero due e che tutti e due, di grosse dimensioni, si sono rifugiati nel cimitero di Sant'Anna. L'amministrazione ha deciso di tenere chiuso il camposanto per tutta la giornata per motivi di sicurezza. Mobilitata la polizia municipale che ha provveduto con l'ausilio di una pattuglia dei Carabinieri forestali a sgomberare la zona e a chiudere i cancelli, sia a tutela della cittadinanza, sia per mettere in sicurezza gli animali, grazie anche all'intervento dei veterinari.
I cinghiali sono arrivati al cimitero presumibilmente spaventati dalle auto e dalla gente. La ricerca prosegue da ore, uno dei due esemplari è riuscito a fuggire ed ha vagato in altre zone della città, forse cercando di riprendere la via dei campi. Continuano le ricerche anche dell'altro esemplare, che secondo alcune segnalazioni sembrerebbe ferito. Alla cittadinanza il Comune raccomanda la massima attenzione, così come, sottolinea, attenzione sarà assicurata verso gli animali, "nell'impedire che possano provocare danni a persone o cose".
Ma sui cinghiali monta la polemica. Complice un video in cui che ritrae un ungulato
inseguito da un’auto bianca all’interno del cimitero e nel quale si sentono i due occupanti dell'auto (evidentemente qualcuno autorizzato) gridare: "lo metto sotto, lo metto sotto", "no, non l'accid", e altri commenti fino a spingere lo spaventato animale a uscire a grande velocità dal cancello su piazzale Sant’Anna, tra cittadini e auto.
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Il Wwf interviene e definisce "vergognoso" il video (inviato da diversi cittadini anche alle Guardie ambientali del Wwf), un episodio che ha messo a rischio la sicurezza pubblica: "Gli inseguitori nell’auto bianca (almeno due persone) di tutto sembrano preoccuparsi meno che di non nuocere all’animale e di curarsi dell’incolumità pubblica visto come il cinghiale - si presume quello che è riuscito a fuggire - è stato invece letteralmente spinto a uscire dall’ingresso principale, col cancello peraltro aperto. Questo mentre in teoria _ continua il Wwf _ era in corso un'azione coordinata per risolvere il problema". Il Wwf informerà in merito al filmato che circola sul web il sindaco e i carabinieri forestali, perché assumano gli opportuni provvedimenti. Nel contempo chiede che venga attivato un "tavolo cittadino" per affrontare il problema della presenza nelle aree urbane e periurbane di fauna selvatica: "Una problematica con la quale si deve necessariamente convivere ma che può essere mitigata da comportamenti adeguati a cominciare dalla gestione dei rifiuti". Il Wwf e il coordinamento provinciale della Guardie di Chieti mettono a disposizione le proprie competenze e le esperienze già acquisite nel territorio. , con possibili gravi conseguenze che solo fortuitamente non si sono verificate.“Semplicemente vergognoso”: questo il laconico commento del WWF dopo la diffusione sul web di
un video (inviato da diversi cittadini anche alle Guardie ambientali del WWF) che ritrae un cinghiale
inseguito da un’auto bianca all’interno del cimitero di Chieti, tra assurdi commenti, fino a spingere
lo spaventatissimo animale a uscire a grande velocità dal cancello su piazzale Sant’Anna, tra
cittadini e auto, con possibili gravi conseguenze che solo fortuitamente non si sono verificate.
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